A partire dai dati di gennaio 2024, gli indici dei valori medi unitari e dei volumi del commercio estero e gli indici dei prezzi all'importazione sono stati resi disponibili nella nuova base di riferimento 2021=100.
A gennaio 2024 si è registrata una riduzione congiunturale per entrambi i flussi commerciali con l'estero, con un calo più marcato per le importazioni (-7,3%) rispetto alle esportazioni (-3,2%). Si è osservato che la diminuzione mensile delle esportazioni è stata più significativa per i mercati extra-Ue (-4,0%) rispetto all'area Ue (-2,4%). Nel trimestre novembre 2023-gennaio 2024, rispetto al trimestre precedente, le esportazioni sono diminuite dell'1,6% e le importazioni del 4,0%.
A gennaio 2024, l'export in valore ha subito una modesta flessione su base annua (-0,2%; rispetto al -7,8% di dicembre), mentre in volume si è ridotto dell'1,8%. Le esportazioni verso i mercati extra-Ue hanno registrato una leggera diminuzione in termini monetari (-0,4%), mentre quelle verso i mercati Ue sono rimaste stabili. Le importazioni hanno mostrato una diminuzione del 13,5% in valore, con una contrazione più marcata per l'area extra-Ue (-19,3%) rispetto all'area Ue (-8,7%), e del 5,2% in volume.
Tra i settori che hanno contribuito maggiormente a frenare l'export nazionale si segnalano articoli farmaceutici, chimico-medicali e botanici (-15,0%) e metalli di base e prodotti in metallo (-7,9%). Al contrario, i contributi positivi maggiori derivano dall'aumento delle esportazioni di prodotti alimentari, macchinari, abbigliamento e autoveicoli. Inoltre, la Cina ha fornito il contributo negativo maggiore all'export nazionale, con una diminuzione del 46,1%.
Il saldo commerciale a gennaio 2024 è risultato positivo per +2.655 milioni di euro rispetto al -4.236 milioni di gennaio 2023. Il deficit energetico è notevolmente diminuito, passando da -7.760 milioni a -4.233 milioni, mentre l'avanzo nell'interscambio di prodotti non energetici è salito a 6.888 milioni.
I prezzi all'importazione hanno registrato una diminuzione dello 0,9% su base mensile e del 7,0% su base annua a gennaio 2024. Questo calo riflette principalmente i ribassi dei prezzi dei prodotti energetici.
In sintesi, la riduzione congiunturale dell'export ha coinvolto entrambe le aree geografiche, Ue ed extra-Ue, a causa delle minori esportazioni di beni intermedi e strumentali. Il saldo commerciale è risultato positivo, l'export è rimasto pressoché stabile in valore, e la flessione dei prezzi all'importazione è stata influenzata principalmente dai ribassi dei prodotti energetici.
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