Le principali Borse europee hanno aperto in ribasso durante la prima seduta. Il Dax di Francoforte ha perso lo 0,3%, il Cac40 di Parigi lo 0,3%, il Ftse100 di Londra lo 0,3% e l'Ibex35 di Madrid lo 0,4%.
I mercati azionari del vecchio continente, già influenzati negativamente dalle indicazioni della Federal Reserve, sono stati ulteriormente appesantiti dal crollo di Evergrande. Il colosso immobiliare cinese ha annunciato che la sua controllata Hengda non è in grado di soddisfare i requisiti per l'emissione di nuovi bond.
Mercoledì scorso, la Federal Reserve ha espresso la concreta possibilità di un nuovo aumento del costo del denaro entro la fine dell'anno e ha ridimensionato la portata dell'allentamento che verrà condotto tra il 2024 e il 2025.
Tra i titoli in evidenza, Aperam ha registrato una perdita del 9%. Il produttore di acciaio ha abbassato la stima di Ebitda adjusted per il terzo trimestre a 15-20 milioni di euro.
Aviva ha segnato un calo dello 0,7%. Il gruppo assicurativo ha annunciato l'acquisto della divisione AIG Life U.K. da American International Group (AIG) per 460 milioni di sterline.
Dal punto di vista macroeconomico, in Spagna i prezzi alla produzione, secondo quanto comunicato dall'Instituto Nacional de Estadística (Ine, l'ente statistico di Madrid), sono crollati del 10,0% su base annua ad agosto, peggiorando ulteriormente rispetto all'8,4% di luglio (e all'8,1% di giugno). Inoltre, su base mensile l'indice dei prezzi alla produzione è invece salito dell'1,2% rispetto al precedente calo dello 0,2% (con un incremento del 0,9% a giugno).
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