Eurostoxx 50 in ribasso dopo la Fed e i Pmi europei

Questa mattina il Future Eurostoxx 50 è in calo dello 0,2%, attestandosi a 4888 punti. La Federal Reserve degli Stati Uniti ha confermato all'unanimità i tassi di interesse al 5,25% - 5,50% durante la sua sesta riunione consecutiva di politica monetaria. Tale decisione era già ampiamente prevista dai mercati, che hanno reagito con un tentativo di rimbalzo dopo l'annuncio. Inoltre, la Fed ha deciso di rallentare il ritmo di riduzione del suo bilancio, con il limite mensile degli investimenti in Treasury che passerà da sessanta miliardi a 25 miliardi a partire da giugno. Questa mossa è probabilmente dovuta all'espansione dell'attività economica e alla solidità del mercato del lavoro, che hanno contribuito a mantenere l'inflazione su livelli elevati senza evidenti progressi verso l'obiettivo del 2%.

Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha dichiarato che non prevede aumenti dei tassi nei prossimi mesi. Nel contesto europeo, a livello di settore manifatturiero, la Germania ha registrato un lieve miglioramento a livello di indice PMI, salito a 42,5 rispetto a marzo. Tuttavia, i nuovi ordini continuano a diminuire, mantenendo il settore al di sotto della soglia di crescita. In Francia, al contrario, il settore manifatturiero ha subito una contrazione ulteriore, con un indice PMI che è sceso a 45,3 punti a causa di una diminuzione della domanda. Anche a livello complessivo della zona euro, l'attività manifatturiera ha registrato un calo ad aprile, portando le aziende a ridurre ulteriormente il personale.

Il Future Eurostoxx 50 si mantiene in uno scenario di oscillazioni tra i 4860 e i 5005 punti circa. Al di sopra del limite superiore di questo intervallo, la prima resistenza si colloca a 5079 punti, seguita dai 5150. In caso di discesa sotto i 4860 punti, si prospetta un possibile test del minimo della candela dragonfly doji del 19 aprile, con un supporto critico a medio termine a 4762 punti.

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