Eurogruppo, le prospettive economiche e di bilancio 2025

I rischi per la crescita tendono al ribasso

Oggi l'Eurogruppo ha pubblicato la dichiarazione sulla politica fiscale nell'eurozona nel 2025. Nel documento si legge che le possibilità di una graduale accelerazione dell'attività economica nel 2024 e 2025 restano in primo piano.
Nonostante l'incerto quadro internazionale i rischi per la crescita tendono al ribasso.

In base alle previsioni di primavera della Commissione Europea il consumo di energia diventerà un elemento portante dell'economia, insieme alla decrescita dell'inflazione e di un mercato del lavoro resiliente.

Anche gli investimenti sono attesi solidi grazie al miglioramento delle condizioni del credito (la fase accomodante della BCE è partita a inizio giugno) e alla messa a terra dei fondi per la ripresa e resilienza.

Politiche di bilancio diventano restrittive

Dopo il massiccio supporto fiscale fornito dagli Stati nel periodo del COVID e della crisi energetica innescata dalla guerra Russia-Ucraina (2020-2022) le politiche economiche sono tornate neutrali l'anno scorso e sono previste diventare restrittive nel 2024, soprattutto a causa del venir meno delle misure a sostegno delle utenze dell'energia.

Nel 2025 il deficit pubblico dell'area euro è previsto in declino al 2,8% del PIL contro il 3,6% del 2023, mentre il debito pubblico è atteso al 90% del PIL (88,6% nel 2023). L'obiettivo di riduzione di deficit e debito dovrà essere perseguito adottando misure adeguate e non impattare negativamente sulla crescita.

Aggiornamento a dicembre

Il processo di creazione delle bozze delle leggi di bilancio continuerà a contribuire al processo di coordinamento delle politiche economiche all'interno dell'eurozona, nel rispetto dei requisiti fissati per il 2025 dal nuovo schema.

L'applicazione del nuovo schema dovrebbe portare a una politica fiscale restrittiva, atteggiamento appropriato alla luce dello scenario macroeconomico, della necessità di corroborare la sostenibilità di bilancio e sostenere il processo di rientro dell'inflazione dagli eccessi del 2022 e 2023. L'Eurogruppo continuerà a seguire con attenzione gli sviluppi economici e di bilancio e a rafforzare il coordinamento delle politiche.
Una revisione delle bozze di bilancio per il 2025 verrà effettuata a dicembre.