Euro Dollaro i top visti a dicembre sono sempre più lontani

Alice Annibali Alice Annibali - 26/01/2024 11:55

Euro Dollaro i top visti a dicembre sono sempre più lontani

La BCE ha deciso di mantenere stabili i tassi di interesse nel corso della sua prima riunione dell'anno, tenutasi giovedì 25 gennaio. L'istituto non ha lasciato intendere quando potrebbe avviare una riduzione dei tassi. La decisione era ampiamente attesa e ha causato una flessione dell'euro rispetto al dollaro statunitense e una certa debolezza dei mercati azionari. 

BCE e tassi

Christine Lagarde ha sottolineato che i tassi rimarranno invariati fino a quando sarà necessario, ma non ha precisato per quanto tempo. Secondo gli esperti di Morningstar, nonostante l'approccio prudente della BCE, è probabile che i tagli dei tassi arrivino prima o poi, considerando i livelli record dei tassi d'interesse che danno alla banca un ampio margine di manovra per il 2024. 

La presidente della BCE, nelle ultime settimane ha respinto le aspettative aggressive del mercato sul taglio dei tassi. Field sostiene che, data la debolezza dell'economia europea e un'inflazione scesa al 2,9% a dicembre, le circostanze sono favorevoli ad un taglio dei tassi. 

Il comunicato della banca ha ribadito l'impegno a ridurre ulteriormente l'inflazione fino al target del 2%. Field ha tuttavia sottolineato la rapidità e l'ampiezza del calo dell'inflazione come fattori indicativi di un probabile taglio dei tassi. 

Prospettive dell'inflazione

La BCE ha confermato la propria valutazione delle prospettive dell'inflazione a medio termine: la tendenza è al ribasso, tranne per un effetto base legato all'energia. I passati aumenti dei tassi di interesse si stanno riflettendo sulle condizioni di finanziamento e stanno contribuendo a frenare la domanda, con conseguente riduzione dell'inflazione. 

Dati macro

I recenti dati macroeconomici indicano che l'area dell'euro potrebbe avviarsi verso una recessione. L'indice Ifo sul clima economico in Germania ha evidenziato un calo, suggerendo una possibile contrazione del PIL della più grande economia europea nel primo trimestre. 

Prossimi appuntamenti

La prossima settimana si attendono le decisioni sui tassi di interesse da parte della Federal Reserve e della Banca d'Inghilterra. L'anno scorso, i mercati si aspettavano che le banche centrali avrebbero iniziato a tagliare i tassi in contemporanea. Tuttavia, considerando l'attuale surriscaldamento dell'economia statunitense e l'aumento dell'inflazione, la Fed ha un compito più complesso, secondo Field. Gli europei, quindi, non dovrebbero guardare agli Stati Uniti come leader dell'allentamento monetario.

(Redazione)

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