Euro-dollaro, cambia poco. La valuta unica convince contro sterlina e yen

19/09/2022 15:20

Euro-dollaro, cambia poco. La valuta unica convince contro sterlina e yen

Eur/Usd, tentativo di breakout fallito

La pressione sulla resistenza costituita dal lato alto del trading range formatosi tra il 23 agosto e il 9 settembre, a 1,009 dollari, ha trovato un seguito con la rottura della medesima avvenuta il 12 settembre scorso, che, contemporaneamente, portava il grafico al confine con la media mobile esponenziale a 50 sedute e in prossimità del superamento del lato alto del canale discendente disegnato dal massimo del 10 febbraio 2022.

La seduta successiva, tuttavia, riportava i prezzi nuovamente all’interno del movimento di consolidamento e al di sotto del livello degli 1,009 dollari, con una barra negativa che non lascia trasparire alcun dubbio circa l’emergere prepotente dell’offerta a quel livello, chiudendo al di sotto della chiusura delle tre sedute precedenti, al di sotto della media mobile esponenziale a 20 sedute e sul minimo della barra giornaliera.

Le tre sedute successive hanno timidamente tentato di ritestare la media mobile esponenziale a 20 sedute e venerdì la chiusura è stata leggermente al di sotto di essa.

Si può dire che, dal punto di vista tecnico, nulla è cambiato e, al momento, la prosecuzione del movimento laterale di consolidamento, ci appare l’ipotesi da privilegiare, come già da noi suggerito la scorsa settimana.
Una chiusura decisa al di sotto del supporto a 0,9864, minimo del 6 settembre creerebbe un ulteriore deterioramento tecnico del mercato, confutando la tesi da noi prospettata. Tutto il range della barra del 13 settembre rappresenta, comunque, un’area di resistenza da superare.

Eur/Gbp superata la resistenza

Il pull back dopo la prosecuzione del movimento rialzista 7-8 settembre è breve e poco profondo e forma la necessaria base di lancio per superare finalmente con forza la resistenza a 0,87 sterline, massimo dell’aprile 2021.

Il precedente tentativo di superamento, avvenuto nelle giornate del 14 e 15 giugno scorsi, aveva fallito, dando origine a un movimento correttivo verso il basso che aveva temporaneamente compromesso la forza tecnica dei prezzi relativi.

Con il movimento impulsivo rialzista del 14-16 settembre, il grafico si proietta oltre il livello a 0,87, chiudendo la settimana nella parte superiore della barra, dato tecnicamente molto rilevante, e, contemporaneamente, oltre il lato superiore del canale ascendente tracciato a partire dal minimo del 7 marzo scorso.

Data l’intensità parabolica del movimento, è lecito e fisiologico attendersi la formazione di una base di consolidamento o di una leggera correzione con supporto a 0,87, che rappresenta il 50% di ritracciamento dell’onda 14-16 settembre.

Eur/Jpy, pullback prima della ripartenza?

Come avevamo previsto, il forte movimento rialzista che ha caratterizzato le sedute del 6-12 settembre, ha subito una battuta d’arresto e, nella correzione verso il basso, il supporto dei 142 yen, per ora, è stato rispettato.

Riteniamo importante che il movimento di correzione non superi il massimo del 7 settembre, a 141,76 yen, che costituisce un livello di ritracciamento di Fibonacci del 38,2%, prendendo come punti di riferimento il minimo del 24 agosto e il massimo del 12 settembre.

Un ritracciamento superiore indebolirebbe il complessivo impulso rialzista che trova il suo punto di origine nel minimo del 24 agosto, ultimo punto di contatto con il lato inferiore del triangolo simmetrico costruito sui massimi del 10-22 agosto e sui minimi 2-16-24 agosto, che aveva fatto da “propulsore” al breakout del 29 agosto.

Sullo sfondo, la politica monetaria della BOJ, che in controtendenza con FED e BCE, continua ad abbracciare una politica monetaria espansiva.

 

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