Euro in calo nelle ultime settimane
L'euro si sta indebolendo contro dollaro. EUR/USD a fine mattinata ha toccato 1,0777, livello più basso dal 17 luglio, dopo aver toccato a 1,0948 il massimo da metà marzo. Cosa è cambiato nello scenario macro nelle ultime 2-3 settimane per causare l'indebolimento della moneta unica? L'elemento principale sembra essere la maggiore decisione della BCE nel condurre la manovra di allentamento monetario, ovvero il ritmo di riduzione dei tassi ufficiali.
Ricordiamo che l'Eurotower ha avviato la fase accomodante lo scorso 6 giugno con un taglio da 25 bp. Fino a un mese fa circa lo scenario racchiuso dalla quotazioni dei future sui tassi era per un allineamento di Fed e BCE sui tre tagli da un quarto di punto entro fine anno.
Pertanto, dato che la BCE uno lo ha già fatto, l'attesa era per altri due tagli e tre per la Fed.
Il gioco delle banche centrali
Nelle ultime settimane lo scenario è in parte cambiato dato che il CME FedWatch Tool (lo strumento che sintetizza le attese incorporate nei future sui Fed funds a 30 giorni in una probabilità) resta ancorato a tre mosse da 25 bp da parte della banca centrale americana (il primo nella riunione del 18 settembre, il secondo nella riunione del 7 novembre e il terzo taglio in quella del 18 dicembre).
L'andamento dei future sul tasso Euribor a tre mesi indica invece un cambiamento rispetto alle prospettive che sembravano cristallizzate solo un mese fa. Al momento i derivati sono per un altro taglio da 25 bp nella riunione BCE del 12 settembre, buone possibilità di un secondo in quella del 17 ottobre e di un terzo in quella del 12 dicembre.
L'euro si svaluta sul dollaro proprio per questo motivo: i tassi che la moneta unica offrirà sono più bassi, quelli sul dollaro sono stabili e quindi è normale un deprezzamento.
Le prospettive di EUR/USD con l'analisi tecnica
Ci si chiede ora se la flessione dell'euro continuerà o meno.
L'analisi del grafico mette in evidenza il fatto che la discesa di EUR/USD è contenuta in un canale il cui lato alto è al momento in transito per 1,0840. Il superamento di questo ostacolo costituirebbe un primo segnale positivo, da confermare dalla vittoria su 1,0870 circa, area che ha funzionato da supporto e resistenza tra il 22 e il 29 luglio.
In tal caso EUR/USD potrebbe riavvicinarsi a 1,0948. Sotto gli 1,0777 toccati stamattina probabile un test della base del canale a 1,0760 circa con rischio di approfondimenti su 1,0666, minimo del 26 giugno.