Per la prima volta, la capitalizzazione di mercato di Essilux ha superato i 90 miliardi di euro alla Borsa di Parigi, raggiungendo un record storico per il gruppo. L'azione ha toccato un picco di 198,6 euro, rendendola una delle prime dieci nell'indice CAC 40 di Parigi. Se fosse quotata in Italia, la multinazionale degli occhiali fondata da Leonardo Del Vecchio sarebbe in cima alla classifica nazionale. Il titolo tocca un nuovo massimo in area 198 punti, grazie al rally iniziato a metà febbraio.
Risultati del 2023 brillanti
I risultati del 2023, presentati la settimana scorsa, mostrano che il gruppo, guidato dal presidente e CEO Francesco Milleri, è sulla giusta strada. L'utile netto è salito a 2,9 miliardi di euro, con una crescita del 9,4% a cambi costanti, mentre i ricavi sono aumentati del 7,1%, raggiungendo i 25,3 miliardi di euro. Questi numeri, in linea con gli obiettivi al 2026, hanno riscosso il favore del mercato che vede grandi prospettive di crescita grazie all'innovazione tecnologica. Infatti, il gruppo non produce solo occhiali da vista e da sole, ma anche dispositivi per l'udito e prodotti nati dalla collaborazione con Meta.
Il successo della telemedicina e della telediagnostica
Il CEO Milleri ha inoltre sottolineato l'importanza della telemedicina e della telediagnostica per il futuro dell'azienda. Prima della scomparsa di Del Vecchio, Milleri aveva previsto che l'azienda avrebbe potuto raggiungere la "Champions League" delle società con una capitalizzazione di mercato superiore ai 100 miliardi di euro. L'obiettivo è ancora un po' lontano, ma non irraggiungibile.
Progetto di fusione con Luxottica
Sei anni fa, Del Vecchio e Milleri avevano avviato il progetto di fusione tra Luxottica e la francese Essilor, dando vita a Essilux. All'epoca, la nuova entità generava 16,2 miliardi di euro di ricavi e 1,8 miliardi di euro di utili. Da allora, il titolo in borsa è più che raddoppiato. Quest'anno, i dividendi del 2023 sono aumentati del 22% a 3,95 euro per azione, portando il totale dei dividendi a 1,8 miliardi di euro.
Effetti positivi su Delfin
La crescita del valore di Essilux ha avuto ripercussioni positive anche su Delfin, la holding che detiene il 32% del gruppo. Questa quota rappresenta l'80% del portafoglio di Delfin, che include anche partecipazioni in Covivio, Unicredit, Mediobanca e Generali. In vista del rinnovo del consiglio di amministrazione previsto per il 30 aprile, il mercato ha apprezzato la continuità nella gestione e la conferma della leadership di Milleri. I 12 consiglieri attuali saranno tutti candidati per il rinnovo. Quattro di loro, incluso Milleri, saranno rinnovati per tre anni, mentre gli altri otto per due anni, per garantire un ricambio graduale del consiglio.
(Redazione)