Equita Group: risultati incoraggianti nel primo semestre 2023
I risultati finanziari di Equita per il primo semestre del 2023, presentati di recente, sono stati positivi.
I ricavi netti consolidati hanno raggiunto 43 milioni di euro, mentre l'utile netto consolidato è stato di 8 milioni di euro, con una marginalità del 19%. Questi risultati sembrano confermare la solidità finanziaria del Gruppo, con un Return on Tangible Equity (ROTE) al 23% e un IFR Ratio superiore a 5,4 volte il requisito minimo richiesto.
Il management di Equita ha confermato gli obiettivi di remunerazione degli azionisti, che prevedono una distribuzione di dividendi superiore a 50 milioni di euro nel triennio 2022-2024.
Questa decisione è basata sul solido track-record di profittabilità del Gruppo e considera anche gli utili accantonati dall'IPO, che ammontano a circa 10,5 milioni di euro alla data attuale.
Equita Group: cosa pensano gli analisti
Alla luce dei risultati Intesa Sanpaolo ha ridotto il target price a 4,3 euro da 4,6, pur mantenendo la raccomandazione buy.
L'abbassamento delle stime di Eps per il 2023 e il 2024 deciso dagli analisti potrebbe riflettere una revisione delle aspettative riguardo alle performance finanziarie dell'azienda.
Tuttavia, è interessante notare che gli esperti considerano "rassicurante" il messaggio sui dividendi fornito dalla gestione di Equita.
Questo potrebbe suggerire che, nonostante la revisione delle previsioni finanziarie, l'azienda sta mantenendo un impegno nei confronti degli investitori riguardo alla distribuzione dei dividendi, il che potrebbe influenzare positivamente la percezione degli investitori sull'azione.
Stessa decisione da parte di Kepler Cheuvreux, che ha confermato la raccomandazione buy ma ha limato il target a 4,5 euro da 4,6.
La conferma della raccomandazione buy su Equita da parte di Kepler Cheuvreux, nonostante una riduzione del prezzo obiettivo da 4,6 a 4,5 euro, suggerisce che gli analisti ritengono che l'azione abbia ancora un potenziale di apprezzamento.
Gli analisti hanno abbassato le stime per i ricavi e l'utile netto per il periodo 2023-2025, il che potrebbe essere dovuto a una revisione delle aspettative riguardo alle performance future dell'azienda.
Tuttavia, è notevole che abbiano lasciato sostanzialmente invariate le previsioni sui dividendi.
Questo potrebbe indicare che ritengono che Equita manterrà la sua politica di distribuzione dei dividendi nonostante le revisioni delle stime finanziarie.
Il Consiglio di Amministrazione di Equita prevede di proporre per l'esercizio 2023 la distribuzione di un dividendo non inferiore a 0,30 euro per azione, in linea con gli obiettivi annunciati nel business plan triennale Equita 2024.
Questo suggerisce una volontà di remunerare gli azionisti in modo consistente.
Tuttavia, l'Amministratore Delegato di Equita, Andrea Vismara, ha evidenziato che il contesto di mercato sta diventando più difficile a causa dell'incertezza sulla possibile evoluzione dello scenario macroeconomico, sia italiano che globale, il che potrebbe ritardare il raggiungimento di alcuni degli obiettivi di crescita del Gruppo nell'arco di piano.
Nonostante ciò, Equita sembra avere fiducia nelle sue capacità di adattamento e nel solido track-record in contesti di mercato difficili.
La decisione del Consiglio di Amministrazione di proporre un dividendo non inferiore a 0,30 euro per azione sarà sottoposta all'approvazione degli azionisti nella prossima Assemblea.
La decisione di distribuire dividendi significativi riflette la fiducia del management nella solidità finanziaria e nella capacità di generare profitti sostenibili nel lungo termine, nonostante le sfide attuali.
Il grafico di Equita: necessaria una reazione per interrompere l'apatia
Il titolo ha violato di recente la trend line rialzista disegnata dal minimo di novembre 2020 e passante per quello di settembre 2022.
La line transita attualmente a 3,65/66 euro e ha ostacolato il tentativo di rimbalzo delle ultime due sedute.
Oltre quei livelli i prezzi potrebbero tentare un nuovo test della media mobile esponenziale a 100 giorni, passante a 3,72, una resistenza dinamica che i prezzi stanno cercando invano di superare da giugno.
Al di sopra di area 3,72 obiettivo fino a 3,93 almeno, gap del 22 maggio.
Resistenza successiva a 4,05 circa. Sotto 3,57, linea che unisce il minimo del 14 marzo e quello del 26 giugno, il quadro grafico potrebbe deteriorarsi velocemente con il rischio di cali verso area 3,30 euro.