Eni potrebbe cedere il 10% di Plenitude a EIP

Eni si appresta a finalizzare un accordo con Energy Infrastructure Partners per vendere una partecipazione di quasi il 10% di Plenitude, la sua divisione attiva nel settore delle energie rinnovabili, per un importo di circa €750 milioni. Secondo quanto riportato da Bloomberg, fonti vicine alla questione hanno confermato l'imminente accordo.
Plenitude, che si occupa della fornitura di energia a famiglie e aziende, della produzione di energia rinnovabile e della gestione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici, verrà valutata intorno agli €8 miliardi. L'annuncio ufficiale dell'accordo potrebbe avvenire entro la fine di questo mese.

Eni ha iniziato le trattative con EIP, un fondo con sede a Zurigo, all'inizio di quest'anno, con l'obiettivo di trovare un partner in vista di una futura quotazione in borsa di Plenitude. La vendita di una quota minoritaria potrebbe aiutare Eni a stabilire una valutazione per la divisione, raccogliendo liquidità per nuovi investimenti e preparando il terreno per un'eventuale IPO nel 2024.
La decisione di quotare Plenitude alla Borsa di Milano è stata rinviata l'anno scorso a causa della crisi energetica europea, ma Eni ha confermato la sua intenzione di procedere con l'operazione non appena le condizioni di mercato lo permetteranno, come dichiarato dal CEO Claudio Descalzi.

La valutazione di Plenitude sarebbe superiore ai €6-7 miliardi previsti da Eni a metà del 2022, dimostrando il crescente valore e potenziale della divisione nel mercato delle energie rinnovabili.

(Redazione Traderlink)