Eni ha confermato la decisione di costruire la terza bioraffineria in Italia, a Livorno. Il progetto, annunciato nell'ottobre 2022 e per il quale è stata presentata una richiesta di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) nel novembre 2022, è in attesa di autorizzazioni e prevede la realizzazione di tre nuovi impianti per la produzione di biocarburanti idrogenati: un'unità di pretrattamento delle biomasse, un impianto EcofiningTM da 500.000 tonnellate all'anno e un impianto per la produzione di idrogeno da gas metano.
Il sito industriale di Livorno sarà convertito, seguendo il modello già adottato nel 2014 a Porto Marghera e nel 2019 a Gela, come parte della strategia di decarbonizzazione di Eni che punta a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050 e ad aumentare la capacità di bioraffinazione da 1,65 milioni di tonnellate all'anno a oltre 5 milioni entro il 2030.
In linea con la decisione strategica di convertire la raffineria di Livorno, Eni ha interrotto le importazioni di greggio e ha avviato la fermata delle linee produttive lubrificanti e dell'impianto Topping. La distribuzione di carburanti sul territorio sarà garantita dall'importazione di prodotti finiti e semilavorati.
Le aree dove saranno costruiti i tre nuovi impianti per la bioraffinazione sono già pronte per i lavori preparatori e si prevede che la costruzione inizierà dopo l'ottenimento delle autorizzazioni di legge, con completamento e avvio entro il 2026. Gli impianti saranno in grado di trattare diversi tipi di biomasse, principalmente scarti e residui di origine vegetale, per produrre diesel HVO, nafta HVO e bio-GPL.
Eni, attraverso la sua controllata Enilive, è il secondo produttore europeo di biocarburanti idrogenati (HVO) e il terzo a livello mondiale.
La strategia di crescita di Eni è guidata dalla crescente domanda di biocarburanti per la mobilità in Europa e in Italia, sia per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni stabiliti dalla recente Direttiva sull'Energia Rinnovabile (RED III), sia per adempiere agli obblighi di utilizzo di biocarburanti definiti dalla normativa italiana.
A livello globale, le stime indicano che la domanda di biocarburanti idrogenati aumenterà del 65% nel periodo 2024-2028, secondo il Report IEA Renewables 2023, Main Case, Analysis and forecast to 2028.
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