Tra il 2024 e il 2026, Enel, guidata da Flavio Cattaneo, prevede di rallentare gli investimenti nelle energie rinnovabili e focalizzarsi di più sul miglioramento delle reti, soprattutto in Italia. Il piano d'investimento per il triennio ammonta a 35,8 miliardi di euro, con un'attenzione particolare per l'Italia, la Spagna, il Sudamerica e gli Stati Uniti. Di questi, 18,6 miliardi saranno destinati alle reti, 12,1 miliardi alle rinnovabili e 3 miliardi ai clienti.
La strategia del gruppo si baserà su tre pilastri: sostenibilità finanziaria, redditività, flessibilità e resilienza, ed efficienza organizzativa.
Le prospettive finanziarie
Per quanto riguarda gli obiettivi finanziari, Enel prevede una crescita costante nei prossimi tre anni: l'EBITDA dovrebbe passare dai 21,5-22,5 miliardi del 2023 ai 23,6-24,3 miliardi nel 2026, e l'utile netto dovrebbe aumentare da 6,4-6,7 miliardi a 7,1-7,3 miliardi nel 2026. Il gruppo prevede di mantenere una politica dei dividendi sostenuta, con una cedola minima garantita di 0,43 euro per azione.
Enel si aspetta flussi di cassa per 43,8 miliardi nel triennio, che serviranno a coprire le spese per gli investimenti e per i dividendi, senza dover attingere alle riserve del gruppo. Circa 10 miliardi di investimenti non saranno sborsati da Enel: 3,5 miliardi provengono dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per le reti in Italia, mentre il resto sarà fornito dai partner con cui il gruppo investirà nelle rinnovabili.
Enel: nuove capacità rinnovabili e investimenti in 6 Paesi
Tra il 2024 e il 2026, la società energetica prevede di costruire circa 13,5 gigawatt di nuova capacità rinnovabile, portando la capacità totale del gruppo a 73 gigawatt nel 2026. L'obiettivo è di chiudere tutti gli impianti a carbone entro il 2027. Gli investimenti si concentreranno su sei paesi principali: Italia, Spagna, Brasile, Cile, Colombia e Stati Uniti.
Enel prevede che il processo di dismissioni in corso avrà un impatto positivo sull'indebitamento netto, stimato in circa 11,5 miliardi di euro tra il 2023 e il 2024. Questo processo dovrebbe portare ad un incasso di circa 8 miliardi di euro, che si prevede si realizzerà nel 2024. Infine, Enel prevede di conseguire nel triennio una riduzione complessiva dei costi pari a circa 1,2 miliardi di euro.
(Redazione)