Enel emette prestito obbligazionario ibrido da 900 mln €

Enel S.p.A. ha lanciato con successo sul mercato europeo un prestito obbligazionario non convertibile, subordinato ibrido perpetuo denominato in euro per un valore complessivo di 900 milioni di euro. Questo rientra nella strategia finanziaria del Gruppo Enel per ottimizzare il costo del capitale per gli investimenti industriali del Piano Strategico 2024-2026. Inoltre, l'emissione ha permesso di rifinanziare anticipatamente le prossime scadenze del portafoglio di strumenti ibridi della Società, in un momento favorevole sul mercato. Il prestito ha ricevuto richieste di sottoscrizione oltre tre volte superiori all'ammontare, superando i 3 miliardi di euro. L'operazione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Enel il 18 dicembre 2023 e si è concretizzata in un'unica tranche non convertibile, subordinata e ibrida, senza scadenza fissa ma esigibile solo in caso di scioglimento o liquidazione della Società. Il tasso fisso annuale del 4,750% sarà corrisposto fino alla prima reset date del 27 maggio 2029, per poi essere aggiornato in base al tasso Euro Mid Swap a cinque anni con margini crescenti nel tempo.

La cedola fissa sarà pagata annualmente a partire da maggio 2024, con un prezzo di emissione fissato al 99,454% e un rendimento effettivo del 4,875% alla prima reset date. Il regolamento è previsto per il 27 febbraio 2024, mentre i titoli saranno quotati sul mercato regolamentato della Borsa Irlandese (Euronext Dublin). Si prevede che il rating assegnato dagli enti di valutazione sarà di Baa3/BB+/BBB- (Moody's/S&P's/Fitch) con un equity content del 50%. L'emissione è stata supportata da un consorzio di banche tra cui BBVA, BNP Paribas, Bank of America, Caixabank, Citi, Commerzbank, Goldman Sachs, HSBC, IMI-Intesa Sanpaolo, ING, J.P. Morgan, Natwest Markets, Santander e Unicredit. L'Issuer Rating è di BBB per S&P's, Baa1 per Moody's e BBB+ per Fitch.

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