Enel ha avuto un avvio positivo, ma ha invertito la rotta dopo la pubblicazione dei risultati dei primi nove mesi del 2023. I ricavi sono diminuiti drasticamente a 69,5 miliardi di euro (-34,1% anno su anno), a causa dei minori volumi di energia prodotti a prezzi di vendita in diminuzione e del diverso perimetro di consolidamento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Tuttavia, la situazione è diversa per i margini: l'EBITDA ordinario è salito a 16,4 miliardi (+29,3%) e il risultato netto ordinario del Gruppo è stato di +5,03 miliardi (+65,2%). L'indebitamento finanziario netto è aumentato a 63,3 miliardi rispetto ai 60,1 miliardi a fine 2022, con un aumento del 5,4%.
Il management ha revisionato al rialzo le previsioni per il 2023, con una stima dell'EBITDA ordinario tra 21,5 e 22,5 miliardi di euro (rispetto al precedente obiettivo di 20,4-21,0 miliardi) e un utile netto ordinario del Gruppo tra 6,4 e 6,7 miliardi di euro (rispetto al precedente target di 6,1-6,3 miliardi e al consensus di 6,213 miliardi).
Il consiglio di amministrazione ha deliberato un acconto sul dividendo del 2023 pari a 0,215 euro per azione, da pagare a partire dal 24 gennaio (+7,5% rispetto all'acconto distribuito a gennaio 2023). È previsto un dividendo totale per l'esercizio 2023 di 0,43 euro per azione.
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