Economia e finanza: torna l'incubo recessione?

25/07/2023 10:56

Economia e finanza: torna l'incubo recessione?

Recessione: cosa significa

La parola recessione ci ha accompagnati per buona parte dello scorso anno o, almeno, per tutta la durata del secondo semestre del 2022. 

Tassi di inflazione elevati, costi dell’energia e del gas alle stelle, prezzi delle materie prime a livelli improponibili, banche centrali che aumentano i tassi di interesse al fine di frenare i consumi e combattere l’inflazione, riduzione dei consumi e delle vendite: davvero un quadretto poco brillante. 

Ricordiamo che, per definizione, lo stato di recessione si manifesta quando si ha una riduzione del livello dell’attività economica aggregata (ovvero il PIL) per almeno due trimestri consecutivi

Ad oggi, quindi, non si può, almeno da un punto di vista tecnico, di essere in fase recessiva.

Ci sono però indicatori che ci forniscono un quadro piuttosto contrastante della congiuntura economica, tanto da portare molti esperti ad ipotizzare una recessione effettiva verso la fine dell’anno in corso. 

Recessione: forse che si, forse che no 

Come già evidenziato in precedenza, alcuni indicatori macro economici ci forniscono un quadro generale economico piuttosto negativo, da qui ai prossimi mesi. 

Proviamo ad esempio ad osservare l'andamento del Purchasing Managers Index (PMI), ovvero l’indice che evidenzia il pensiero dei responsabili degli acquisti del settore menufatturiero e dei servizi.

Possiamo notare come, nell’area euro, da luglio 2022, questo valore sia salito al di sopra della soglia 50 (quella che evidenzia prospettive di crescita) solo a gennaio 2023, per poi ritornare al di sotto della soglia di criticità. 

Un altro dato allarmante è dato dal differenziale tra Bond Usa a 10 e 3 anni.

Di norma, tale differenziale è positivo, ma, dalla fine dello scorso ottobre, tale valore è invece sceso in territorio negativo. 

Cosa significa questo? Che gli investitori hanno una visione più pessimistica della congiuntira economica in divenire

Da non sottovalutare, poi, l’importanza della crisi immobiliare che ha investito il mercato cinese e che ha fatto scendere i prezzi a valori di dieci anni orsono.

Una crisi che potrebbe avere seri impatti anche dal di fuori della Cina stessa. 

Recessione: che fare? 

Cosa fare quindi in questo momento di incertezza? 

Monitorare l’andamento delle variabili macroecomoniche al fine di poter avere una visione più reale possibile di quello che è l’andamento congiunturale del momento. 

Ad esempio, verificare l’andamento della curva della domanda del rame cileno potrebbe essere un buon parametro per comprendere se vi possano essere ripresa e crescita o meno.

Una domanda di rame debole, potrebbe significare una crescita mondiale a rallentatore. 

Inoltre, è opportuno monitorare il mercato azionario: passato il periodo estivo, potremmo assistere ad una fase di consistente correzione dei mercati azionari: ciò potrebbe essere il prologo ad una reale fase di recessione economica. 

Come comportarsi quindi? 

Essere consapevoli delle proprie scelte, delle proprie strategie, della propria pianificazione finanziaria.

Può essere opportuno rivedere il tutto al fine di valutare se, quanto ipotizzato tempo fa, possa ancora essere considerato attuale. 

Infine, le eventuali correzioni e storni dei mercati borsistici, potrebbero essere viste come opportunità di consolidamento e guadagno a medio/lungo termine. 

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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