La Borsa di New York ha terminato l'ultima seduta in calo: l'indice Dow Jones ha registrato un decremento dell'1,02%, l'S&P 500 ha perso l'1,16% e il Nasdaq Composite ha calato dell'1,27%.
I principali fattori che hanno contribuito a questa tendenza ribassista includono il dato sulle vendite al dettaglio che suggerisce la possibilità di tassi elevati per un periodo prolungato e l'avvertimento di Fitch riguardo al sistema bancario. Cnbc riferisce che l'agenzia di rating starebbe considerando di abbassare il rating di una decina di banche statunitensi, tra le quali JP Morgan.
In termini di singoli titoli, Home Depot ha registrato un incremento dello 0,61%. Il venditore di prodotti per la casa e il fai-da-te ha riportato risultati trimestrali migliori del previsto: i ricavi nel secondo trimestre sono diminuiti del 2% a 42,92 miliardi di dollari, migliori rispetto ai 42,23 miliardi previsti dal consenso Refinitiv IBES. Le vendite confrontate con quelle dell'anno precedente sono calate del 2%, contro il -3,54% previsto. Inoltre, l'utile per azione corretto si è attestato a 4,65 dollari rispetto ai 4,45 dollari del consenso. Home Depot ha inoltre lanciato un nuovo programma per l'acquisto di azioni proprie per un valore di 15 miliardi di dollari.
Selon la U.S. Census Bureau, les ventes de détail en juillet ont augmenté de 3,17% en glissement annuel, contre 1,59% en juin et 1,50% estimé par les économistes. Sur une base mensuelle, les ventes au détail ont augmenté de 0,7% contre 0,3% le mois précédent et 0,4% de consensus.
L'indice Empire State Manufacturing, pubblicato dalla Federal Reserve Bank di New York, è sceso ad agosto a -19,0 punti da 1,10 punti di luglio, valore inferiore a quanto previsto dagli economisti (-1,00 punti). Questo indice misura l'attività economica nella regione di New York attraverso un sondaggio condotto presso circa 200 aziende manifatturiere.
Secondo lo U.S. Bureau Of Labor Statistics, i prezzi all'esportazione in luglio sono calati del 7,9% su base annua, in miglioramento rispetto al -12,0% di giugno e contro la flessione del 14,1% prevista dagli economisti.
L'indice del mercato immobiliare (Housing Market Index), pubblicato dalla National Association of Home Builders (Nahb), in agosto ha segnato un calo a 50 punti dai 56 punti di luglio, peggiorando rispetto ai 56 punti del consenso.
Infine, il Census Bureau ha comunicato che a giugno l'indice delle scorte delle imprese non ha registrato variazioni rispetto al mese precedente, dopo l'aumento dello 0,2% registrato a maggio e in contrasto con l'aumento dello 0,1% previsto dal consenso.
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