Diasorin in forte calo
Accelerazione ribassista per Diasorin che tocca a 90,22 euro il minimo da maggio 2019. Il titolo viene penalizzato dalle indicazioni provenienti da Walgreens Boots Alliance, -9% al NASDAQ. Il titolo del gruppo farmaceutico USA è sceso sui livelli più bassi da settembre 2010 dopo la pubblicazione dei risultati del terzo trimestre dell'esercizio fiscale 2023 chiuso il 31 maggio scorso.
Deludono i conti di Walgreens Boots Alliance
I ricavi si sono attestati a 35,4 miliardi di dollari, in rialzo dell'8,6% a/a ma con un -0,2% nel comparto retail, contro il +2,1% del consensus.
L'utile per azione (EPS) è sceso a 0,14 dollari dagli 0,20 di un anno fa. Inoltre l'EPS adjusted si è attestato a 1,00 dollari, sotto gli 1,07 attesi dagli analisti, penalizzato da un -19,5% attribuibile al calo dei volumi nel settore vaccini e test per il Covid.
Rivista al ribasso la guidance 2023
Ma soprattutto Walgreens Boots Alliance ha rivisto al ribasso la guidance per l'esercizio 2023 per tenere conto delle incertezze nella propensione al consumo (maggiormente indirizzata verso prodotti indispensabili), di una domanda di servizi legati al Covid significativamente inferiore rispetto alle attese e della recente stagione meno profittevole dal per quanto riguarda i prodotti per patologie respiratorie.
Il management ha quindi ridotto la stima sull'EPS da 4,45-4,65 dollari a 4,00-4,05.
Scenario difficile anche per Diasorin
Anche Diasorin ha una visione meno ottimistica per il 2023. A fine marzo, in occasione dalla pubblicazione dei dati 2022, il management ha annunciato un deterioramento di risultati a cambi costanti rispetto all'esercizio precedente: ricavi -14% circa (di cui ricavi COVID -75%), margine EBITDA adjusted a circa 34% (37,8% nel 2022).
Ma l'esposizione sul business Covid è in forte calo
La flessione di Diasorin in Borsa è ampia ma decisamente più contenuta rispetto a quella di Walgreens Boots Alliance.
L'analisi del bilancio del gruppo di Saluggia mette infatti in evidenza la forte diminuzione dei ricavi da Covid. Nel primo trimestre 2023 si sono attestati a 21,2 milioni di euro, circa il 7% del totale pari a 289,6 milioni. Nell'esercizio 2022 avevano fatto segnare 243,5 milioni, quasi il 18% degli 1,36 miliardi complessivi.
Nel 2021 erano stati pari a 377,8 milioni, oltre il 30% degli 1,24 miliardi totali.