Il Consiglio di Amministrazione di Datalogic S.p.A., società quotata presso l'Euronext STAR Milan di Borsa Italiana e leader mondiale nel settore dell'acquisizione automatica dei dati e dell'automazione industriale, ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione Consolidato al 30 settembre 2023. Durante il periodo considerato, i ricavi sono stati di €417,0 milioni, in flessione del 12,5% rispetto ai primi nove mesi del 2022.
L'Adjusted EBITDA è stato di €43,3 milioni, con un margine dell'Adjusted EBITDA del 10,4%. Il risultato netto è stato di €10,8 milioni e l'Indebitamento Finanziario Netto si è attestato a €44,2 milioni. Inoltre, è stato annunciato il riavvio del programma di Buy-back. Valentina Volta, Amministratore Delegato del Gruppo Datalogic, ha commentato la situazione attuale, dichiarando che nonostante il contesto macroeconomico e di mercato fortemente indebolito, l'azienda è riuscita a mantenere una solida marginalità industriale e una capacità di generazione di cassa operativa.
Tuttavia, la domanda continua ad essere difficile e i principali mercati finali del gruppo sono ancora influenzati dalla riduzione degli investimenti, con conseguente calo degli ordini e incertezza sulla ripresa. Non si prevedono condizioni commerciali e livelli di ricavi sostanzialmente diversi nel quarto trimestre dell'anno rispetto a quelli del trimestre appena concluso.
Nonostante ciò, il gruppo continua a perseguire la propria strategia di innovazione e di sviluppo commerciale, al fine di offrire soluzioni sempre più innovative ai propri clienti quando i mercati si normalizzeranno, cosa che si prevede possa avvenire a partire dalla seconda parte del 2024. Per mitigare gli impatti a breve termine del calo dei volumi sulla redditività, l'azienda è focalizzata su azioni di continuo efficientamento e ottimizzazione dei costi.
La gestione futura dell'azienda si prospetta in un contesto macroeconomico caratterizzato da una riduzione degli investimenti e dei consumi frenati da una persistente pressione inflattiva, politiche monetarie restrittive e tensioni geopolitiche. La domanda continuerà ad essere difficile e i principali mercati finali del gruppo saranno ancora influenzati dalla riduzione degli investimenti, con tempi di ordine più lunghi e una riduzione delle scorte nei canali distributivi.
Non si prevedono condizioni commerciali e livelli di ricavi sostanzialmente diversi nel quarto trimestre dell'anno rispetto a quelli del trimestre appena concluso. Nonostante ciò, il Gruppo continuerà a lavorare per la crescita a medio-lungo termine e investirà in ricerca e sviluppo per offrire prodotti e soluzioni sempre più innovative ai propri clienti quando i mercati si normalizzeranno, cosa che si prevede possa accadere a partire dalla seconda parte del 2024.
Per mitigare gli impatti a breve termine del calo dei volumi sulla redditività, il Gruppo continuerà a concentrarsi sull'efficienza e l'ottimizzazione dei costi.
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