Enav la società italiana che gestisce il servizio di controllo del traffico aereo nel territorio nazionale crolla a 3,46 euro (minimo registrato a marzo), con un notevole aumento dei volumi, indice di una forte tensione, che accompagna l'ultimo ribasso. L'escursione negativa delle ultime quotazioni è molto ampia, a segnalare una costante direzionalità ribassista.
I motivi del crollo
Complici le raccomandazioni di Equita da "buy" a "hold", e la relativa riduzione del prezzo obiettivo. Gli esperti del settore reputano che le nuove regole 2025-2029 porteranno a costi più ridotti del previsto, accompagnate da costi in crescita e miglioramenti di efficienza attesi solo nel 2028-2029. Inoltre, il titolo potrebbe essere stato condizionato dall'incidente aereo avvenuto nelle scorse ore Washington.
Panoramica tecnica
La chiusura negativa dell'ultima barra di giovedì 30 e il proseguimento del trend ribassista di oggi con un notevole aumento dei volumi, indica una forte tensione, con escursione negativa di quotazioni molto ampia, a segnalare una costante direzionalità ribassista.
Il titolo in questo momento è in ipervenduto, in quanto l'indicatore tecnico Rsi è sceso a 24.01 (registrato alle 12:30 circa), quindi sotto il valore convenzionale di 30 e sta ancora scendendo: in teoria a breve potrebbe incontrare un arresto della discesa, magari anche solo momentaneo.
Il titolo sembra continuare a muoversi in un canale di trend negativo, che dal suo inizio ha visto la perdita di valore del -9.47%. Le linee di resistenza e supporto discendono in un canale non molto consistente con un trend abbastanza recente, che continua da 64 giorni.
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(NEWS Traderlink)