Crollo del Nikkei 225 in Asia-Pacifico: perde l'1,16%

Dopo una sessione di alti e bassi a Wall Street, in cui solo l'indice Dow Jones Industrial Average ha chiuso in positivo con un incremento dello 0,17%, i mercati asiatici hanno riaperto con un trend negativo. L'attenzione è rivolta all'economia giapponese.
La crescita del Pil del Giappone per il secondo trimestre è stata rivista al ribasso, passando dal 6,0% della stima preliminare al 4,8% annuo. L'espansione economica continua, ma l'export rimane il principale motore di crescita, mentre i consumi privati sono in calo e gli investimenti rimangono deboli.

Contemporaneamente, i prezzi del petrolio sono in calo, dopo che mercoledì i future sul Wti avevano raggiunto i livelli più alti dall'11 novembre presso il New York Mercantile Exchange.
Il clima negativo che pervade la regione asiatica è ulteriormente confermato dal lieve calo, dello 0,10%, dell'indice Msci Asia-Pacific, con l'eccezione del Giappone. Questo quadro complessivo mostra una situazione di incertezza e volatilità, con una forte attenzione rivolta alle economie asiatiche e ai loro indicatori di crescita. In particolare, il Giappone e il suo Pil rivisto al ribasso rappresentano un elemento di preoccupazione sul quale gli investitori stanno mantenendo alta la guardia.

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