Crisi Mar Rosso: Hapag-Lloyd offre alternativa via terra

22/01/2024 17:26

Crisi Mar Rosso: Hapag-Lloyd offre alternativa via terra

Ancora scontri tra Huthi e USA, caduti due SEAL

Non accennano a placarsi le tensioni nel Mar Rosso. Tra venerdì e sabato gli USA hanno abbattuto quattro missili anti-nave che erano armati e pronti per il lancio con obiettivi nel Mar Rosso meridionale e nel Golfo di Aden.
Da inizio anno le milizie Huthi dello Yemen (gruppo politico-militare islamico appoggiato dall'Iran) hanno avviato una campagna di attacchi con missili e droni nei confronti di navi commerciali in qualche modo collegate a Israele in segno di solidarietà con Hamas.

Il conflitto navale ha causato anche le prime perdite nella marina americana.

Due SEAL (le forze speciali della U.S. Navy) di cui si erano perse le tracce dall'11 gennaio ieri sono stati dichiarati deceduti. I militari erano saliti a bordo di una nave che trasportava armi iraniane nel corso di un'intervento vicino alle coste della Somalia. Le ricerche condotte in cooperazione con Spagna e Giappone su oltre 21 mila miglia quadrate non hanno dato frutti: l'obiettivo dell'operazione passa quindi da ricerca a recupero.

A rischio la discesa dell'inflazione

L'elevato rischio del transito nella zona presidiata dagli Huthi ha determinato una riduzione di circa il 90% del traffico commerciale attraverso il Canale di Suez.

Si tratta di una via fondamentale per il trasporto delle merci tra Asia ed Europa in quanto consente effettuare il tragitto con un risparmio di tempo (nonché di carburante e costi per gli equipaggi) di circa due settimane rispetto all'alternativa, ovvero la circumnavigazione dell'Africa.

Queste dinamiche si rifletteranno inevitabilmente sui prezzi finali con conseguenze al momento difficilmente stimabili sul faticoso processo di rientro dell'inflazione verso i livelli precedenti il rimbalzo della crescita dalla voragine-Covid e la crisi dell'energia scaturita dalla guerra Russia-Ucraina.

Hapag-Lloyd: un'alternativa via terra

La situazione è complessa e il colosso del trasporto merci Hapag-Lloyd ha deciso di attrezzarsi in attesa che gli eventi possano auspicabilmente ricondurre alla normalità la programmazione delle rotte navali.

Il colosso tedesco ha infatti introdotto nella propria offerta corridoi stradali attraverso l'Arabia Saudita.

I clienti potranno sfruttare i collegamenti interni tra i porti di Jebel Ali (Dubai), Dammam e Jubail, posizionati sulla costa est della penisola araba e quello di Gedda sulla costa ovest (nel Mar Rosso ma a circa settecento chilometri dal confine nord dello Yemen degli Huthi) da dove le merci potranno proseguire in sicurezza il viaggio via nave attraverso Suez.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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