Consiglio Europeo, proposta su accesso ai dati finanziari dei clienti

04/12/2024 18:53

Consiglio Europeo, proposta su accesso ai dati finanziari dei clienti

Oggi il Consiglio Europeo ha raggiunto un accordo su una proposta di quadro normativo per l'accesso ai dati finanziari (Financial Data Access, FIDA) che mira ad aprire l'accesso delle istituzioni finanziarie ai dati dei clienti delle altre.

Dati più accessibili

Una miglior condivisione dei dati permetterebbe agli attori del mercato di indirizzare ai clienti prodotti e servizi finanziari altamente personalizzati (come ad esempio delle opportunità di investimento), processi di richieste di finanziamento canalizzato e prodotti a tassi di interesse più favorevoli.

Si creerebbe in tal modo un settore finanziario più competitivo e le condizioni per l'accesso dei consumatori alla finanza, in particolar modo i privati e le piccole e medie imprese.

La proposta punta a realizzare tutto ciò tramite l'adozione di regole armonizzate su quali dati condividere e come farlo, promuovere la trasparenza e la comparabilità, e assicurare un'adeguata remunerazione per i possessori dei dati che mettono a disposizione gli stessi.

Al contempo, per assicurare un'adeguata protezione dei clienti, il nuovo quadro normativo garantirà a questi ultimi il mantenimento del controllo effettivo sui loro dati. In aggiunta, fornirà alle Autorità Europee di Sorveglianza il potere di emanare linee guida per garantire protezione contro il trattamento scorretto o l'esclusione dei rischi.

La posizione del Consiglio Europeo

Il Consiglio nella sua posizione appoggia decisamente la proposta iniziale della Commissione Europea, seguendo un metodo passo-dopo-passo per l'implementazione della normativa. Essa fa chiarezza sulla sua estensione tramite la definizione di quali specifici gruppi di dati, prodotti o settori la normativa dovrebbe coprire ed essere applicata, e anche il lasso temporale in cui gli obblighi di condivisione dei dati dovrebbero essere operativi. Ad esempio, il Consiglio ha escluso i dati relativi alle pensioni da lavoro ma ha dato ai Paesi membri la possibilità di scegliere di adottare la normativa. Ha anche garantito agli schemi di condivisione dei dati la capacità di inserire un limite temporale per la condivisione dei dati dei clienti qualora non fosse prontamente disponibile in formato digitale.

Il Consiglio ha rinforzato le norme che regolano i fornitori di informazioni finanziarie di Paesi terzi (third country financial information service providers, FISPs), ovvero i soggetti autorizzati ad accedere e utilizzare i dati dei clienti per offrire servizi come consulenza finanziaria e gestione della finanza personale. In più, i soggetti che si qualificano come gatekeepers saranno strettamente regolamentati e supervisionati al fine di assicurare la corretta competizione.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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