Consiglio Europeo: nuove misure contro la Russia nei settori finanziario, dei trasporti e dell'energia

25/02/2025 17:24

Consiglio Europeo: nuove misure contro la Russia nei settori finanziario, dei trasporti e dell'energia

Ieri, terzo anniversario dell'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, il Consiglio Europeo ha adottato il sedicesimo pacchetto di misure restrittive economiche e individuali. Il pacchetto va a toccare settori vitali dell'economia russa, indebolendo ulteriormente la capacità del regime di sostenere la sua guerra di aggressione illegale, non provocata e ingiustificata verso l'Ucraina.

Tra le misure prese c'è anche il primo divieto di effettuare transazioni con istituzioni finanziarie e creditizie basate fuori dalla Russia che utilizzano il SPFS, ovvero il sistema di trasferimento di messaggi finanziari della Banca Centrale della Russia. Si tratta di un servizio di messaggistica finanziaria specializzato sviluppato dalla Banca Centrale della Russia al fine di annullare l'effetto delle misure restrittive. Inoltre, il Consiglio ha deciso di estendere il divieto di fornitura di servizi di messaggistica finanziaria specializzata a 13 banche regionali considerate importanti per i sistemi bancario e finanziario della Russia.

Al fine di assicurare l'effettiva efficacia delle misure restrittive UE sul settore aereo, il Consiglio ha deciso di ampliare il bando sui voli UE a vettori aerei che operano voli interni in Russia o che esportano aeromobili o altri beni del settore aereo e tecnologia verso vettori aerei russi e le loro controllate. In più, la UE sta rafforzando gli esistenti divieti sul trasporto di beni su strada all'interno del suo territorio, inclusi quelli in transito, da parte di operatori UE controllato per più del 25% da una persona fisica o giuridica russa. E' ora vietata ogni variazione della struttura del capitale di queste società che incrementi la quota detenuta da una persona fisica o giuridica russa oltre il 25%.

Il pacchetto approvato ieri introduce ulteriori restrizioni sulle esportazioni di beni e tecnologia, in particolare software relativo all'esplorazione di petrolio e gas, al fine di ridurre ulteriormente le capacità russe di esplorazione e produzione. In più, viene esteso il divieto di fornire beni, tecnologia e servizi per il completamento di progetti di petrolio greggio in Russia, come quello di Vostok, e anche di progetti GNL attualmente in corso. Il Consiglio ha anche disposto il divieto di fornire lo stoccaggio temporaneo di petrolio greggio e prodotti petroliferi russi all'interno dell'Unione Europea, indipendentemente dal prezzo di acquisto del petrolio e della destinazione finale di questi prodotti.

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