Ieri Consiglio Europeo e Parlamento Europeo hanno raggiunto un accordo preliminare per la semplificazione di taluni obblighi di informazione nel campo dei servizi finanziari e del supporto agli investimenti (migliore condivisione dei dati).
La nuova regolamentazione ridurrà il fardello amministrativo a carico delle autorità del settore finanziario, grazie alla semplificazione delle norme esistenti riguardo alla condivisione dei dati tra le Autorità di Sorveglianza europee (European Supervisory authorities, ESAs) e altre autorità del settore finanziario, e all'apposizione di limiti a nuovi obblighi informativi.
Il Consiglio e il Parlamento hanno concordato che il Comitato Congiunto (Joint Committee) delle ESAs e di tutte le altre autorità competenti prepari un rapporto sulla possibile definizione di un sistema informativo integrato. Questo ultimo dovrebbe comprendere un dizionario dei dati condivisi e uno spazio per la raccolta e lo scambio di informazioni. Il rapporto dovrebbe essere delineato entro 5 anni dall'entrata in vigore della nuova regolamentazione. La Commissione valuterà poi se avanzare una proposta di legge per adottare il sistema.
L'accordo preliminare specifica che l'ambito di condivisione di informazioni dovrebbe essere limitato a dati provenienti esclusivamente dalle leggi dell'Unione Europea. Le autorità nazionali competenti saranno coinvolte nella condivisione di informazioni su base volontaria.
La condivisione dei dati funzionerà con il principio della comunicazione unica, in base al quale le autorità pubbliche si accertano che l'informazione non sia già disponibile ad altre autorità prima di richiederla alle istituzioni finanziarie, ad eccezione di richieste in cui il fattore tempo risulta determinante.
Consiglio e Parlamento hanno convenuto di includere il Single Resolution Board (SRB), il Single Supervisory Mechanism (SSM) della BCE e la nuova Anti-Money Laundering and Countering the Financing of Terrorism Authority (AMLA) nel gruppo delle autorità coinvolte nella nuova disciplina della condivisione dei dati.
Lo scambio di informazioni dovrebbe essere deciso dalle ESAs e dal Consiglio Europeo per il Rischio Sistemico (European Systemic Risk Board, ESRB), i quali condividono le informazioni ricevute dalle autorità nazionali competenti con le altre ESAs e le autorità nazionali e della UE.
L'accordo provvisorio introduce anche emendamenti alla normativa InvestEU, modificando la frequenza della trasmissione delle informazioni da biennale ad annuale, il che riduce il carico di lavoro e il fardello amministrativo di tutte le finestre di InvestEU con effetti trascurabili sulla messa a terra del programma.