Consiglio e Parlamento Europeo, accordo su bilancio 2025 raggiunto

UE: ok al bilancio 2025

Raggiunto nel fine settimana l'accordo tra Parlamento Europeo e Consiglio Europeo sul bilancio dell'Unione Europea per il 2025, bilancio che sarà decisamente focalizzato sulle maggiori priorità affronterà il difficile contesto geopolitico attuale.

Gli impegni totali (per il 2025 e anni successivi) ammontano a quasi 193 miliardi di euro a fronte di pagamenti (uscite anche per impegni di anni precedenti) per circa 150 miliardi, escludendo gli stanziamenti previsti per iniziative speciali non comprese nel MFF (Multiannual Financial Framework, quadro finanziario poliennale). Includendo questi ultimi gli impegni salgono a oltre 199 miliardi e i pagamenti a 155 miliardi.

Ora Parlamento Europeo e Consiglio Europeo hanno 14 giorni (a partire dal 16 novembre, quindi il termine è il 30 di questo mese) per approvare formalmente l'accordo raggiunto. Il Consiglio dovrebbe approvarlo il 25 novembre. L'approvazione del bilancio richiede una maggioranza qualificata.

Il percorso del bilancio

Il percorso per arrivare all'accordo odierno parte lo scorso luglio con l'approvazione della bozza di bilancio da parte della Commissione Europea con impegni per 193 miliardi di euro e pagamenti per 147 miliardi (escludendo gli stanziamenti speciali). Il Consiglio a settembre ha adottato la sua posizione in merito fissando gli impegni a circa 91 miliardi e i pagamenti a 146 miliardi. Il Parlamento il 23 ottobre ha approvato la bozza con emendamenti con impegni a 194 miliardi e pagamenti a quasi 148 miliardi. Il 10 ottobre la Commissione aveva corretto il tiro abbassando leggermente gli impegni e portando i pagamenti a quasi 150 miliardi.

La conciliazione Consiglio-Parlamento

Dopo l'approvazione della bozza da parte del Parlamento, il Consiglio aveva espresso la sua disapprovazione riguardo le proposte del Parlamento. Di conseguenza è stato attivato il Comitato di Conciliazione: quest'anno la procedura di conciliazione era prevista dal 29 ottobre al 18 novembre. Il Comitato è composto dai rappresentati dei 27 Paesi membri e da 27 membri del Parlamento con la Commissione nel delicato ruolo di mediatore imparziale nell'opera di conciliazione delle posizioni delle due parti dell'autorità di bilancio.