È stato confermato l'ingresso di Energy Infrastructure Partners (EIP) nel capitale di Plenitude, controllata da Eni. L'accordo, definito a dicembre 2023, prevede un aumento di capitale di 588 milioni di euro, per una partecipazione pari al 7,6%. Di conseguenza, il valore di Plenitude, dopo l'aumento di capitale, è stato stimato a circa 8 miliardi di euro, con un valore aziendale che supera i 10 miliardi di euro.
Plenitude, che dovrebbe essere quotata entro il 2025 secondo i piani di Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, si occupa di produzione di energia da fonti rinnovabili, vendita di energia e soluzioni energetiche e gestione di una rete di stazioni di ricarica per veicoli elettrici. L'accordo fa parte della strategia di Eni volta a valorizzare le sue attività attraverso un modello satellitare, come nel caso di Enilive, dedicata alla mobilità sostenibile.
Francesco Gattei, direttore finanziario di Eni, ha commentato positivamente l'accordo, sottolineando che stabilisce il valore di Plenitude e rappresenta un passaggio chiave nella strategia di valorizzazione del business legato alla transizione energetica.
Dall'altro lato, Tim Marahrens, partner di EIP e co-responsabile degli investimenti, ha espresso il suo entusiasmo per l'investimento in Plenitude, sottolineando la unicità del suo modello di business, il valore che genererà per i clienti e la solida base che offre per una crescita futura.
(Redazione)