Concordato preventivo per Partite IVA: ecco le soglie minime per l'accesso

25/06/2024 10:15

Concordato preventivo per Partite IVA: ecco le soglie minime per l'accesso

Con il via al concordato preventivo biennale molti hanno sperato fin da subito di poter accedere a questa nuovo istituto.

In realt molti sono rimasti a bocca asciutta quando hanno visto che per l'accesso al concordato preventivo richiesto il raggiungimento di alcune soglie minime.

Chi riesce a rientrare in queste soglie, per, ha la strada spianata tra sconti e "bonus" che potrebbe beneficiare.

Vediamo infatti a quanto ammontano queste soglie, e chi pu richiedere l'adesione al concordato.

Per saperne di pi in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio con questo video YouTube, con ringraziamento al canale del Commercialista Allievi.

Concordato preventivo: come funziona per le Partite IVA

Nel caso delle partite IVA, il funzionamento non troppo dissimile da quello previsto per altre categorie di lavoratori: il lavoratore pu decidere in sede di concordato se accettare o meno la proposta fatta dall'Agenzia delle Entrate sulla base dei dati in proprio possesso.

Si avr tempo fino al 31 ottobre, e le richiesta varr ai fini del versamento del secondo acconto, mentre rimarranno inviariati gli obblighi per il versamento del saldo e primo acconto (massimo entro il 30 agosto in caso di maggiorazione).

Non sono comunque pochi gli obblighi per la Partita IVA ai fini dell'accesso.

Il lavoratore autonomo dovr avere una situazione fiscale priva di debiti tributari superiori a 5mila euro (comprensivi di interessi e sanzioni).

Inoltre dovr aver sempre presentato la Dichiarazione dei Redditi, dato che basta un solo anno di mancata presentazione della Dichiarazione sui tre periodi di imposta precedenti per far scattare la decadenza.

In pi, non dovr aver mai subito una condanna per i reati previsti dal decreto legislativo 74/2000, dall?articolo 2621 del Codice Civile, nonch dagli articoli 648-bis, 648-ter e 648-ter 1 del Codice Penale.

Bisogner inoltre non avere redditi esenti, esclusi o non concorrenti alla base imponibile superiori al 40% del reddito, e non aver aderito per il 2024 al regime agevolato forfettario.

Pi ovviamente, il fatto di rientrare in queste soglie minime.

Concordato preventivo: quali sono le soglie minime per le Partite IVA

Come spiegato nel decreto ministeriale del 14 giugno 2024, per il concocrdato stata disposta per molte attivit commerciali ed economiche una serie di soglie minime.

Consultabili sul sub-allegato 1.B del decreto, queste soglie minime riguardano molti settori.

Come quello delle farmacie, con un limite minimo settoriale di 25.912 euro.

Nel caso invece delle partite IVA che esercitano nel settore dei servizi di informazione e comunicazione, la minima parte da 25.135 euro, mentre per le ricerche di mercato e sondaggi di opinione da 24.724 euro.

Questi sono solo alcuni esempi di soglie minime tra le partite IVA.

Tra le pi basse previste, si segnala quella relativa all'attivit di pesca, con 11.050 euro.

Per quanto riguardano i professionisti, per chi attivo nel settore "ricerca e sviluppo" la soglia minima parte da 23.766 euro, mentre per il settore della consulenza finanziaria si parte da 22.571 euro.

Tra le soglie pi basse, il lavoro presso studi medici e laboratori di analisi cliniche, con un minimo settoriale di 14.450 euro.

Nel caso della veterinaria, si parte con 15.158 euro, mentre per il settore dell'informatica con 16.107 euro.

Per gli psicologi si inizia con 16.599 euro, mentre la media della soglia minima tra studi legali, odontoiatrici, geometri e commercialisti si aggira sui 19mila euro.

Concordato preventivo: benefici e vantaggi per le Partite IVA

Se si riesce ad entrare entro queste soglie, come gi anticipato, la strada tutta in discesa.

Intanto le partite IVA avranno la sicurezza di pagare imposte fisse e ridotte per 2 anni, senza rischiare ulteriori tassazioni e accertamenti nel corso di questi anni, pagando anche un'imposta scontata fino al 50% per salire fino al livello ISA 10.

Parliamo di un biennio in cui le tasse, anche se si incassa pi di quando dichiarato, non aumenteranno, perch le somme eccedenti non verranno tassate.

Di contro, nessuna modifica in diminuzione anche in caso di reddito effettivo inferiore.

O meglio, come prevede lo stesso decreto, in caso di circostanze eccezionali pu scattare la decadenza del concordato. Ma solo se vengono segnalati minori redditi effettivi o minori valori della produzione netta effettivi oltre il 50%.

Si parla comunque di casi notevoli, come eventi calamitosi, liquidazione ordinaria, cessione in affitto dell?unica azienda e la sospensione dell'esercizio.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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