Il concordato preventivo biennale ha ottenuto l'ok definitivo da parte del Consiglio dei Ministri.
Tra i punti chiave della tanto voluta Riforma Fiscale, il testo stato modificato in alcuni punti, pur di favorire quanti pi richiedenti possibili.
Obiettivo di questo concordato quello di creare un Fisco davvero "amico", nelle intenzioni del Governo Meloni, soprattutto per le partite IVA.
Vediamo per quali sono state le modifiche dell'ultimo minuto, cos da capire come funziona e come richiederlo per le tasse da pagare nel 2024.
Se vuoi saperne di pi in merito all'argomento, ti suggerisco di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale PREVIDENZA TV.
Concordato preventivo biennale, il CdM d l'ok: cosa cambiato
Gi presentato e approvato in fase preliminare dal Consiglio dei Ministri del 3 novembre 2023, il testo stato riconfermato recentemente in modo da recepire le ultime modifiche disposte, anche a seguito dei vari pareri espressi in Commissione Finanze.
Tra le principali modifiche, segnaliamo ad esempio quella del punteggio ISA.
Gli ISA sono gli Indici Sintetici di Affidabilit, con cui l'Agenzia delle Entrate vuole individuare i cosiddetti contribuenti "affidabili", meritevoli anche di benefici premiali, e quelli "inaffidabili", ovvero a rischio evasione.
Secondo quanto riportato nell'articolo 10 dello Schema del DLgs riguardante il concordato preventivo biennale, la misura sarebbe andata solo a chi poteva avere un punteggio pari a 8.
Ovvero una parte dei 2,5 milioni di contribuenti stimati inizialmente.
Come riporta il Corsera, il riferimento al punteggio stato tolto, e ora la platea dei contribuenti stata estesa a tutti i 2,5 milioni appartenenti al regime ISA, oltre ai Forfettari.
Gi aderenti al concordato preventivo come stabilito dall'articolo 23 dello Schema, la 6a Commissione Finanze del Senato ha osservato che si permettesse
"per i soli soggetti che determinano il reddito forfettariamente, in via sperimentale, l'adesione al regime di concordato preventivo anche eventualmente per una sola annualit".
Di contro, non verranno modificate le categorie di esclusione individuate all'articolo 24, come ad esempio nel caso di contribuenti che non hanno ancora estinto "debiti tributari [...] d?importo complessivamente pari o superiori a 5.000 euro".
A sua volta, non si potr limitare l'eventuale incremento del reddito e della produzione netta al solo 10%, come invece richiesto dalla Commissione sempre nella seduta dell'11 gennaio.
Altro paletto mantenuto il blocco dell'accesso a coloro che hanno aperto l'attivit da solo un anno.
O non hanno presentato la Dichiarazione dei Redditi in relazione ad almeno uno dei tre periodi d?imposta precedenti a quelli di applicazione del concordato.

Concordato preventivo biennale: come funziona per le Partite IVA
Il funzionamento del concordato preventivo biennale prevede che l'Agenzia delle Entrate proponga alla Partita IVA un accordo su quante tasse pagare.
Appunto, un concordato preventivo, formulato grazie ai dati in possesso presso le banche dati dell'AdE.
E in anticipo, cos da stimare le imposte sui redditi dovute e l'IRAP se si hanno redditi da impresa.
Il contribuente utilizzer il software rilasciato dall'AdE su cui inserire i propri dati, cos verr generato il reddito su cui basare la proposta, calcolato secondo anche le stime dell'AdE (ricordiamo che la proposta di limitarla al 10% stata rifiutata).
Per l'accesso al concordato bisogna fare attenzione al calendario.
Nella prima versione dell'articolo 8, era disposta come data il 15 marzo di ciascun anno, entro cui l'AdE metter a disposizione i programmi informatici per l?acquisizione dei dati necessari ai fini del concordato preventivo biennale.
Secondo le ultime modifiche poste dal CdM, la disponibilit partirebbe dal 15 giugno 2024.
In merito invece alla scadenza per inviare l'accettazione, quindi aderire a quanto proposto dal concordato preventivo, sul testo ufficiale si rimasti di prorogare la scadenza dal 30 giugno al 31 luglio, senza alcuna maggiorazione.
Sembrerebbe invece che sia stato confermato il 15 ottobre come data di scadenza sia per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi sia per la risposta alla proposta di concordato che arriver dal Fisco.
Mentre per il 2025, le scadenze saranno il 15 aprile per la ricezione del software, e il 30 giugno per provvedere alla compilazione, l'invio e al pagamento degli acconti anticipati sul reddito concordato.
Concordato preventivo biennale, quanto dura
L'adesione al concordato preventivo biennale garantita fintanto che si rispetta l'accordo con l'Agenzia delle Entrate.
Se lo rispetta, una volta decorso il biennio, se si mantengono i requisiti previsti all'articolo 10, l?Agenzia far una nuova proposta di concordato biennale.
Se non lo rispetta, scatter la decadenza.
Il mancato rispetto del concordato pu avvenire se, a seguito di accertamento fiscale, non siano stati dichiarati pi del 30% dei ricavi invece denunciati.
Cos come se si modifica o integra la Dichiarazione dei Redditi con dati talmente significativi da cambiare il calcolo prestabilito.
Altro motivo di decadenza il fatto di omettere il versamento delle imposte concordato.
A sua volta, scatta la cessazione del concordato se il contribuente dovesse modificare l'attivit svolta nel biennio, o se dovesse chiuderla.
Caso speciale se il contribuente dovesse confermare minori redditi effettivi "eccedenti la misura del 60 per cento rispetto a quelli oggetto del concordato", come previsto dall'articolo 19.
In tal caso, il concordato cessa di produrre effetti, ma a partire dal periodo di imposta in cui tale differenza si realizza.