Investire i propri risparmi: equilibrio e flessibilità
C’è uno stato, nella vita di ogni persona, molto difficile da raggiungere: l’equilibrio.
Una parola che fa il paio con altre come armonia, benessere, consapevolezza per citare le prime che vengono in mente.
L’equilibrio, se difficile da raggiungere, è ancor più difficile da mantenere e, a tal fine, è necessario essere flessibili.
Che cosa significa questo?
La flessibilità sta ad indicare la capacità di adeguarsi, di cambiare idea, di essere malleabili rispetto agli eventi, alle persone, agli stati d’animo, alle situazioni.
Se questi concetti riguardano strettamente la vita personale di ogni individuo, di sicuro anche la parte finanziaria entra, di diritto, nel novero della definizione.
Investire in modo equilibrato le proprie risorse patrimoniali, è essenziale sotto due punti di vista: in primis dal lato finanziario, perché permette di gestire al meglio il proprio asset di portafoglio.
In seconda battuta, è molto importante dal lato psicologico perché consente di mantenere uno stato d’animo consapevole utile per maturare e compiere scelte nel modo migliore possibile.
Investire in modo equilibrato: l’aspetto finanziario
Che cosa significa, parlare di equilibrio in ambito di investimenti?
Fondamentalmente vuol dire approntare un portafoglio in linea con quelle che sono le proprie esigenze, necessità, obiettivi.
Il tutto, ovviamente, nel rispetto dell’orizzonte temporale che si ha a disposizione e del grado di rischio che si è in grado di tollerare.
Investire in modo equilibrato significa creare una diversificazione ed una strutturazione dei propri asset tali per cui, liquidità, smobilizzo dei capitali e tempi siano adeguati alla pianificazione finanziaria scritta su carta.
Investire in modo equilibrato vuol dire avere una risposta ad ogni domanda, avere un piano d’uscita per far fronte agli imprevisti, avere la possibilità di fare scelte consapevoli e sostenibili.
Da un punto di vista prettamente operativo, l’equilibrio del portafoglio, sta ad indicare una corretta ripartizione tra gli strumenti finanziari a disposizione, che siano obbligazioni, azioni, fondi comuni e così via.
Investire in modo equilibrato: l’aspetto psicologico
Oltre all’aspetto finanziario, è molto importante quello psicologico.
Queste due condizioni sono strettamente connesse tra di loro: nel momento in cui il portafoglio è ben armonizzato, anche dal punto di vista psicologico si è nella condizione di compiere le scelte slegate da quello che è un fattore spesso penalizzante, ovvero l’emotività.
Questa, con la paura e l’ansia, possono portare a situazioni davvero molto negative.
Senza equilibrio finanziario, infatti, nei momenti di maggiore volatilità dei mercati, è facile farsi prendere dallo sconforto e compiere scelte sbagliate.
Queste, oltre a provocare ulteriore disagio da un punto di vista psicologico, provocano disequilibrio ulteriore anche nella gestione del proprio patrimonio.