Cina: la "Via della Seta" sta rallentando

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 13/12/2023 09:58

Cina: la Via della Seta sta rallentando

L'11 dicembre 2001 è una data fondamentale nella storia recente, data in cui la Cina è stata accolta nel WTO, l'Organizzazione Mondiale del Commercio. Per accedere ai mercati internazionali, la Cina ha dovuto aprire il proprio paese alla concorrenza straniera, eliminando oltre 7000 tariffe e altre barriere commerciali. Il risultato è stato notevole: gli investimenti diretti in Cina sono raddoppiati e le esportazioni sono esplose. 

L'ingresso della Cina nel WTO, benefici e tensioni.

Il gigante della distribuzione americano Walmart è un esempio lampante di questo cambiamento. Dopo l'accordo con la Cina, Walmart ha iniziato a importare merci dalla Cina per un valore di 15 miliardi di dollari, cifra che è salita a quasi 50 miliardi di dollari dopo dieci anni. 

Second gli esperti di GAM (Italia) S.G.R. S.p.A. L'ingresso della Cina nel WTO ha rivoluzionato gli equilibri economici globali, portando il paese a tassi di crescita spettacolari. Tuttavia, la pratica cinese di imitazione e di elusione delle regole ha generato attriti con altri paesi, in particolare con gli Stati Uniti. 

Un altro esempio di questa tensione è l'uscita dell'Italia dalla Via della Seta, progetto di Pechino volto a estendere la propria influenza economica e politica tramite imponenti investimenti in infrastrutture. Con la nota consegnata al governo cinese, l'Italia ha deciso di ritirarsi da questo progetto di natura politica, pur mantenendo buone relazioni commerciali con la Cina. 

La Via della Seta

La Belt and Road Initiative, come è noto il progetto della Via della Seta, è stato principalmente vantaggioso per la Cina. Dal 2013, anno di avvio del progetto, la Cina ha scambiato merci per circa 19 miliardi di dollari con i paesi aderenti all'iniziativa, diversificando le sue fonti di approvvigionamento. 

Rallentamento economico

Quest'anno l'anniversario dell'11 dicembre cade in un momento delicato per l'economia cinese. Il progetto della Via della Seta sta rallentando, la spesa dei consumatori e gli investimenti delle imprese stanno diminuendo, così come le esportazioni. Inoltre, mentre la maggior parte dei paesi sta affrontando l'inflazione, in Cina ci sono segnali di deflazione. 

La crescita rallentata ha bloccato gli investimenti nel progetto della Via della Seta, e il governo cinese sta avendo difficoltà a riscuotere i crediti dei paesi a basso reddito aderenti all'iniziativa. Questi flussi di denaro erano fondamentali per alleviare il debito interno della Cina, concentrato nelle amministrazioni locali. 

La deflazione

Gli esperti di GAM (Italia) S.G.R. S.p.A. Italia ritengono che la deflazione sia un'altra preoccupazione per la Cina. A novembre, i prezzi alla produzione sono diminuiti del 3%, mentre quelli al consumo sono scesi dello 0,5%, la flessione più significativa degli ultimi tre anni. A causa della deflazione, la Cina si trova in una sorta di stagnazione economica, la riapertura delle frontiere e la ripresa della mobilità iniziale non hanno stimolato la domanda dei consumatori come previsto. 

Valuta internazionale

Anche la valuta cinese, il renminbi, non aiuta le ambizioni di Xi Jinping. Il tasso di cambio con il dollaro si è indebolito a causa della mancata ripartenza economica. Tuttavia, nonostante questo, l'uso del renminbi nelle transazioni commerciali globali è aumentato, passando dal 1,9% a gennaio al 3,6% a ottobre. 

L'obiettivo del governo cinese è ridurre la dipendenza dal dollaro americano e promuovere il renminbi come valuta internazionale. Questa è una strada lunga da percorrere, dato che la quota del renminbi è ben lontana da quella del dollaro (47,2%) e dell'euro (23,3%). 

Secondo gli esperti di GAM, oggi, il rapporto tra Stati Uniti e Cina non è più simbiotico, ma i due paesi rimangono interdipendenti. La loro relazione, seppur tesa, deve adattarsi al nuovo contesto globale. Come diceva Darwin, non è il più forte a sopravvivere, ma chi si adatta meglio al cambiamento.

(Redazione)

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