Per ben due anni il bonus benzina stato un valido aiutante per tutti gli automobilisti, soprattutto per quelli che dovevano lavorare ogni giorno e fare la spola casa-lavoro.
Si sperava che continuasse cos anche per un altro anno, almeno per il 2024, e invece non sembra ci siano grandi speranze in un ritorno del bonus benzina.
O meglio, ci sarebbe anche la possibilit, ma in questo caso la platea si riduce notevolmente, sempre se non ci saranno ulteriori disposizioni da parte del Governo.
Va detto che comunque non mancherebbero le alternative al bonus benzina, seppur non al pari dell'agevolazione che tutti conosciamo.
Se vuoi saperne di pi, ti suggerisco la visione di questo approfondimento video, con ringraziamento al canale YouTube Radio UCI APS.
Chi ha diritto al bonus benzina nel 2024
Ufficialmente dovrebbe esserci il bonus benzina nel 2024, anche perch il Governo aveva introdotto lo scorso settembre una misura che permettesse alle famiglie disagiate di poter avere uno sconto sul pieno di circa 80 euro.
Ma per l?erogazione del contributo si attende ancora il decreto attuativo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy con le modalit operative.
La legge prevede che debbano passare trenta giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto-legge contenente la misura (D.l.
n. 131 del 29 settembre 2023), quindi a fine ottobre.
Eppure siamo a fine novembre e del bonus non c? traccia. E cos nessuna risposta dal Ministero, nonostante il decreto Energia (noto anche come decreto Bollette) sia in vigore dallo scorso 30 settembre e gi convertito in legge.
Un bel problema, constatando che ci va di mezzo la Carta Dedicata a Te: il bonus era infatti previsto all'interno di questa misura assistenziale.
Quando arriva il bonus benzina sulla carta Dedicata a te
Riassumendo, la social card Dedicata a Te una carta prepagata introdotta lo scorso luglio (e attivabile fino al 15 settembre), sulla quale sono stati caricati 382,50 euro.
Si tratta di un contributo una tantum, destinato per l?acquisto di soli beni alimentari di prima necessit.
Proprio nella Carta dovrebbe esserci caricato il Bonus benzina da 80 euro.
A differenza del precedente bonus, potranno beneficiare soltanto gli attuali richiedenti della Carta Dedicata a Te, ovvero famiglie residenti nel territorio italiano, con almeno tre componenti, e un ISEE fino a un massimo di 15 mila euro.
Teoricamente il decreto aveva provveduto allo stanziamento di 100 milioni di euro per 1,3 milioni di beneficiari potenziali.
A conti fatti, il bonus benzina, dai suoi "storici" 200 euro, sarebbe passato a circa 77 euro.
A meno che i beneficiari non si riducano. Come accaduto per il bonus trasporti, possibile che qualche famiglia si sia dimenticata di attivare la card entro il 15 settembre.
In questo caso, il fondo si potrebbe ripartire tra pi famiglie, e cos l?importo pro-capite del bonus benzina salirebbe ben al di sopra degli sbandierati 80 euro.
Come fare per ottenere il bonus benzina
Ad oggi, se dovesse rimanere solo l'opzione del bonus benzina su Carta dedicata a Te, toccherebbe avere i requisiti sopracitati: essere una famiglia con tre persone, e con un ISEE inferiore a 15.000 euro.
Non sar nemmeno di 200 euro, ma di soli 80 euro.
Inoltre, non si potr richiedere personalmente il bonus, n tantomeno la Card. Come accaduto tra luglio e agosto, la carta non era richiedibile dai cittadini: i beneficiari, infatti, sono stati individuati direttamente dall?INPS e dai Comuni.
Per questo la platea della social card stimata in circa 1,3 milioni di famiglie, perch sono quelle riscontrate dai database dell'INPS.
Va detto che la misura difficilmente non verr finanziata, malgrado i ritardi burocratici.
Si parla di uno stanziamento di 100 milioni di euro, ed un finanziamento garantito dall?extra-gettito IVA di 2 miliardi.
Toccher quindi aspettare, e per fortuna ci si trova in un momento dove il prezzo della benzina tornato a livelli accettabili, soprattutto rispetto a settembre.
C' da chiedersi se non sia questo il motivo per cui non scattato il decreto attuativo.
Tuttavia la misura c? e sarebbe corretto applicarla, anche con una certa urgenza.
Anche perch nel decreto si fa presente che dovr essere applicato nell?anno 2023, ed pertanto a forte rischio se non verr messo a disposizione entro il 31 dicembre, se non prorogato al nuovo anno.