Il Consiglio di Amministrazione di Cembre S.p.A., una delle principali aziende europee nel settore dei connettori elettrici e degli utensili per la loro installazione, ha approvato la Relazione relativa al primo semestre del 2024. I ricavi delle vendite consolidati ammontano a 119,5 milioni di euro, con un incremento dell'1,6% rispetto ai 117,6 milioni del primo semestre 2023. In Italia, le vendite hanno raggiunto 54,7 milioni di euro, in crescita del 5,2%, mentre quelle estere, pari a 64,8 milioni di euro, sono diminuite dell'1,3%.
Durante i primi sei mesi del 2024, il 45,8% dei ricavi è stato realizzato in Italia (44,2% nel 2023), il 44,8% in Europa (45,9% nel 2023) e il 9,4% al di fuori dell'Europa (9,9% nel 2023). L'EBITDA consolidato è stato di 34,9 milioni di euro, corrispondente al 29,2% dei ricavi, con una diminuzione del 9,8% rispetto ai 38,7 milioni del 2023. Questo calo è attribuibile all'aumento del costo del venduto e del costo del personale.
Il numero medio di lavoratori impiegati è aumentato da 856 a 888. L'EBIT consolidato per il semestre è stato di 28,4 milioni di euro, con un margine del 23,7%, in calo del 12,6% rispetto ai 32,4 milioni del 2023. Anche il risultato ante imposte è diminuito, passando a 28,6 milioni di euro, corrispondente al 23,9% delle vendite, e il risultato netto consolidato si attesta a 20,8 milioni di euro, con una diminuzione del 12,8% rispetto ai 23,9 milioni del 2023.
La posizione finanziaria netta consolidata è passata da un saldo positivo di 18,2 milioni di euro al 31 dicembre 2023 a un valore negativo di 6,2 milioni di euro al 30 giugno 2024, influenzata dal pagamento di dividendi e investimenti in immobilizzazioni per 13 milioni di euro. Gli investimenti nel periodo sono stati superiori rispetto all'anno precedente, principalmente per la costruzione di nuovi immobili industriali presso la sede della Capogruppo.
Il Presidente Giovanni Rosani ha commentato che i ricavi consolidati del Gruppo Cembre nel primo semestre 2024 sono aumentati dell'1,6%. A fine agosto 2024, le vendite progressive mostrano una crescita del 2,1% rispetto ai primi otto mesi del 2023, e la posizione finanziaria netta risulta negativa per 4 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 6,2 milioni di euro di fine giugno.
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