Il Cedolino NoiPA di gennaio 2025 riserva una sorpresa tanto attesa quanto gradita per oltre 2 milioni di dipendenti pubblici italiani. Un doppio bonus in busta paga, capace di incrementare gli stipendi in modo significativo, darà il benvenuto al nuovo anno. Nonostante l’entusiasmo, però, l’erogazione potrebbe subire ritardi a causa delle novità introdotte dalla Manovra di Bilancio 2025.
Con la tredicesima già accreditata a dicembre 2024, ora l’attenzione è tutta rivolta al primo stipendio del nuovo anno, previsto tra poco più di un mese.
Scopriamo insieme in cosa consiste questo doppio Bonus, a chi spetta, quali intoppi potrebbero derivare dalla Legge di Bilancio e chi sono gli esclusi. Prima, però, vi lasciamo al video YouTube di NoiPA - Servizi PA a persone PA sugli step da seguire per una corretta visualizzazione del cedolino.
Cedolino NoiPA di gennaio 2025, cos’è il doppio Bonus busta paga
Senza perdere altro tempo, andiamo subito a vedere in cosa consiste il doppio Bonus in arrivo sul Cedolino NoiPA gennaio 2025 che renderà il primo stipendio dell’anno particolarmente ricco.
Due sono i contributi preziosi in tal senso:
- Bonus decontribuzione di dicembre 2024 - Un incentivo pari al 6% o 7% del cuneo fiscale di dicembre, che sarà accreditato come arretrato con tassazione separata. Pensato per alleggerire il costo del lavoro e incrementare il netto percepito dai lavoratori, tale Bonus verrà erogato con lo stipendio di gennaio, rappresentando l’ultimo atto di un beneficio che dal 2025 sarà sostituito.
- Bonus IRPEF di 83,33 euro - la decontribuzione lascia spazio a un bonus fiscale annuale di 1.000 euro dal nuovo anno, distribuito in rate mensili da 83,33 euro.
L’applicazione simultanea dei due bonus è un evento raro e rappresenta un’opportunità straordinaria per i lavoratori pubblici. Tuttavia, l’adeguamento del sistema NoiPA alle nuove normative potrebbe richiedere più tempo del previsto. In tal caso, i benefici combinati potrebbero slittare al mese successivo, posticipando la piena realizzazione dell’incremento.
Cedolino NoiPA gennaio 2025 e Manovra, perché il Bonus busta paga potrebbe slittare
La Manovra di bilancio 2025 introduce il passaggio dal bonus contributivo a quello fiscale, imponendo aggiornamenti significativi al sistema NoiPA. Tali adeguamenti tecnici sono fondamentali per calcolare correttamente gli importi e applicare le nuove disposizioni legislative.
Nonostante gli sforzi, NoiPA potrebbe non riuscire a implementare in tempo le modifiche necessarie. Di conseguenza, il doppio bonus busta paga potrebbe non comparire sul cedolino di gennaio. In uno scenario del genere, i lavoratori vedrebbero accreditato solo il bonus di dicembre 2024, mentre il nuovo bonus IRPEF arriverebbe con i cedolini successivi.
Un ulteriore elemento di incertezza riguarda la tempistica dei decreti attuativi della Manovra. Se le norme non venissero pubblicate con sufficiente anticipo, il tanto atteso incremento potrebbe essere rinviato, suscitando inevitabilmente delusione tra i dipendenti pubblici.
Gli esclusi
Non tutti i lavoratori pubblici potranno festeggiare l’arrivo del doppio bonus con il Cedolino NoiPA di gennaio 2025. Alcune categorie, per motivi tecnici o normativi, resteranno escluse dall’incremento. Tra i più penalizzati figura il personale AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica).
Il personale AFAM ha già ricevuto a dicembre 2024 gli incentivi previsti dal contratto integrativo. Tuttavia, per molti di loro, superare la soglia di imponibile previdenziale di 2.692 euro comporta l’esclusione dal bonus contributivo di gennaio. Una situazione questa che alimenta il malcontento in un comparto che già lamenta disparità rispetto ad altre categorie di lavoratori pubblici.
Oltre al personale AFAM, anche altri lavoratori che non rispettano i requisiti di imponibile previdenziale o che si trovano in situazioni particolari stabilite dalla normativa vigente saranno esclusi dall’incremento.