Case Green, quali bonus saranno cancellati in futuro

16/03/2024 15:43

Case Green, quali bonus saranno cancellati in futuro

Non manca molto all'adozione definitiva della direttiva Case Green, la nuova norma che cambier per sempre il modo di fare edilizia in Europa e in Italia.

Tra i principali limiti disposti dalla normativa, ancora da essere approvata formalmente anche dal Consiglio Ue, si segnalano non solo i consumi energetici, ma anche la vendita di dispositivi termici e non.
Guarda caso, tutti scontabili grazie agli attuali bonus.

Per questo, purtroppo, c' il rischio di ritrovarsi a breve con l'impossibilit di detrarre le spese se si acquistano certi dispositivi. Vediamo meglio quali bonus saranno cancellati in futuro.

Se vuoi saperne di pi in merito all'argomento, ti suggerisco di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale del Geometra Danilo Torresi

Case Green, cosa cambia con la direttiva UE

In soldoni, la direttiva COM(2021)0802 ? C9-0469/2021 ? 2021/0426(COD) prevede, una volta approvata, che i Paesi membri (Italia compresa) entro 2 anni preparino dei Piani Nazionali di Ristrutturazione.

Tutti supervisionati da Bruxelles, in queste tabelle di marcia si dovranno per centrare degli specifici obiettivi.

Come ad esempio far s che almeno il 16% degli edifici pubblici con le peggiori prestazioni rispetto al 2020 venga ristrutturato entro il 2030. E con altri due anni il restante 10%, cos da arrivare al 26% complessivo entro il 2033.

Altro obiettivo, o meglio limite, quello di portare a riduzione il consumo energetico: prima del 16% entro il 2030, e poi del 20-22% entro il 2035.

Ovviamente non tutti gli edifici dovranno rispondere a questi nuovi parametri.

La direttiva, per quanto molto rigorosa, permette una certa "flessibilit" a livello di esenzioni.

Sempre nella versione odierna, la Direttiva Case Green prevede di applicare esenzioni per gli edifici storici, agricoli, militari e per quelli utilizzati solo temporaneamente.

Una misura che salverebbe il patrimonio storico e artistico italiano, anche se non si sa quanto potrebbe durare quest'esenzione.

La nota pi polemica, e al centro di questo approfondimento, il fatto che previsto come obbligo l'installazione dei pannelli solari solo sui nuovi edifici pubblici.

Altro obbligo quello di non provvedere pi n all'acquisto n all'installazione delle caldaie a combustibili fossili (es.

gas) rispettivamente dal 2025 e dal 2040.

Case Green, quali bonus saranno cancellati in futuro

Possibile l'addio al bonus caldaie. Questo il primo e certo bonus edilizio che dovremmo dire addio con la direttiva Case Green.

O meglio, quello che prevede l'acquisto delle caldaie a gas.
Dato lo stop dal 2025, in futuro il bonus sar riservato come incentivo per l'installazione di sistemi ibridi o caldaie con pompe di calore.

Ricordiamo che il bonus caldaie in realt un'agevolazione "trasversale" prevista in alcuni bonus, quali:

  • ?

    bonus ristrutturazione,

  • ?

    bonus mobili,

  • ?

    Superbonus.

Gi da tempo il bonus caldaie prevede dei limiti per la sua "attivazione" negli altri bonus.

A titolo d'esempio, in quello per la Ristrutturazione, la caldaia deve risultare inclusa nei lavori di costruzione e rientrare almeno nella classe energetica A.

Mentre per il bonus mobili, serve un intervento di manutenzione straordinaria.
Nel caso del Superbonus, fatto obbligo il miglioramento di due classi energetiche dell'edificio oggetto di riqualificazione. Mentre per l'Ecobonus prevista la caldaia, ma dovr essere a condensazione.

Una volta varata la direttiva, dal 2025 tutto questo potrebbe non essere pi possibile.

Tra l'altro, i bonus citati sono in scadenza quest'anno.

Dal 2025 o avranno una riduzione della percentuale (ad esempio bonus ristrutturazione e Superbonus) o scompariranno.

Case Green, quali bonus rimarranno

Dopo il 2025, le caldaie a gas non potranno essere sostenute, e addirittura si dovr dire addio a loro dal 2040.

Di contro, sistemi di riscaldamento e raffreddamento alimentati da energie rinnovabili saranno al centro dei nuovi bonus, pertanto i bonus sopracitati risulteranno disponibili ma solo se acquisti certi tipi di caldaie.

Ma parlare solo di caldaie semplicistico.

Come accennato prima, si dar maggior supporto ai pannelli solari, al punto da obbligare la loro installazione nei nuovi edifici tra il 2026 e il 2030.

Uno tra tutti, il Superbonus prevede la loro messa in posa, a patto di seguire le disposizioni correnti, oltre alla percentuale di detrazione prevista, appunto il 65% dal prossimo anno (salvo deroghe previste dal Decreto "blocca cessioni" e dal "Decreto Rilancio").

Data la richiesta europea di fare un piano di nazionale di ristrutturazione, in ricezione della direttiva Case Green, il problema non tanto nel trovare bonus, ma nell'avere uno sconto.

Stima la Commissione Europa che entro il 2030 serviranno 275 miliardi di euro come investimento energetico: ben 152 miliardi in pi rispetto a oggi.

Si potranno usare il Fondo sociale per il clima, il Recovery fund e i Fondi di sviluppo regionale come supporto finanziario, ma data la numerosit di case ancora non ristrutturate (solo il Superbonus, stima l'agenzia ENEA, ha riguardato solo 425 mila edifici ad agosto 2023), la coperta potrebbe risultare corta.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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