Il Consiglio di Amministrazione di CAREL Industries S.p.A. ha approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2024. I ricavi consolidati sono stati di Euro 146,4 milioni, con un calo del 9,0% rispetto al primo trimestre 2023. L'EBITDA consolidato è stato di Euro 26,7 milioni, corrispondente al 18,2% dei ricavi, con un calo del 20,3% rispetto all'anno precedente. Il risultato netto consolidato è stato di Euro 16,5 milioni, in calo del 10,9% rispetto al 2023. La posizione finanziaria netta consolidata è stata negativa per Euro 78,0 milioni, inclusiva dell'effetto contabile legato all'IFRS16.
La generazione di cassa ha coperto l'aumento del capitale circolante e degli investimenti in R&D. L'acquisizione del restante 49% del capitale sociale di CFM ha contribuito all'incremento della posizione finanziaria netta. La spesa in R&D è superiore al 5% dei ricavi. CAREL ha firmato la commitment letter SBTi per il piano di decarbonizzazione.
Il CEO, Francesco Nalini, ha dichiarato che il primo trimestre del 2024 è stato sfidante a livello economico, con un impatto negativo su settori come il condizionamento e la refrigerazione. Ha evidenziato una frenata nelle pompe di calore e un miglioramento nella refrigerazione, con prospettive di graduale crescita nel breve e medio termine.
Il contesto geopolitico è stato instabile a causa dei conflitti in corso. A livello macroeconomico, le aree geografiche di riferimento presentano scenari differenti. In Europa, l'inflazione si è stabilizzata, ma i tassi di interesse sono ancora alti. In Cina, c'è una crescita della produzione industriale, ma anche timori di deflazione. Negli Stati Uniti, l'economia rimane robusta. I risultati del primo trimestre di CAREL riflettono tali scenari, con una crescita significativa in Nord America, performance positive in APAC e cali in area EMEA.
Le aspettative per il prosieguo dell'anno prevedono una graduale crescita delle performance, in particolare in EMEA, nella seconda metà del 2024. Si prevede un miglioramento dello scenario macroeconomico europeo, con ripresa degli investimenti nel settore della refrigerazione e smaltimento delle scorte accumulate nelle pompe di calore.
Il Gruppo si attende ricavi consolidati simili a quelli del primo trimestre per il secondo trimestre del 2024. La situazione dovrebbe normalizzarsi nel corso dell'anno, con prospettive di miglioramento nel medio termine.
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