Campari, in attesa dei conti trimestrali attira gli investitori e gli analisti

Domani, 27 febbraio Campari presenterà i risultati del quarto trimestre del 2023. Gli investitori stanno guardando con attenzione questa occasione, data l'importanza degli eventi recenti, tra cui l'acquisizione di Courvoisier (noto brand di cognac), un'indagine in Cina sui liquori dell'UE e un aumento di capitale tramite un private placement. 

L'acquisizione di Courvoisier

La strategia di crescita del gruppo passa attraverso Courvoisier. A dicembre, Campari ha annunciato l'intenzione di acquisire il marchio di cognac premium per 1,2 miliardi di dollari. Questa mossa ha attirato molta attenzione e gli analisti di Banca Akros e Deutsche Bank hanno risposto positivamente, sottolineando le opportunità di crescita offerte dall'acquisizione. Gli analisti di Morningstar, ha sottolineato che l'acquisizione migliorerà il portafoglio di Campari, che attualmente è più limitato rispetto ai suoi concorrenti. 

Aumento di capitale

Per finanziare l'acquisizione, Campari ha aumentato il capitale di 650 milioni tramite private placement e ha emesso un prestito convertibile da 550 milioni. Questa mossa potrebbe anche preparare il terreno per future acquisizioni. Infatti, dopo l'acquisizione di Courvoisier, il CEO ha dichiarato in un'intervista che le risorse raccolte potrebbero essere utilizzate per futuri acquisti. Equita Sim ha stimato un impatto dell'acquisizione sugli utili per azione (Eps) leggermente negativo, ma ha anche previsto un miglioramento grazie alla discesa dei tassi di interesse. 

Gli analisti

Gli analisti di Jefferies hanno espresso ottimismo sulle performance di Campari nel 2023, sottolineando le vendite positive di cognac. Gli analisti di Stifel prevedono un rimbalzo dei ricavi organici nel quarto trimestre del 2023. Tuttavia, Ubs ha ridotto le sue previsioni di prezzo obiettivo per Campari, pur mantenendo la raccomandazione di acquisto. Infine, l'avvio da parte della Cina di un'indagine antidumping su alcuni liquori provenienti dall'Unione europea non dovrebbe avere un impatto significativo su Campari. Gli analisti di Banca Akros e Equita Sim rilevano che l'impatto per Campari dovrebbe essere limitato, dato che il fatturato del gruppo in Cina rappresenta solo il 2%-3% del totale. Gli analisti di Intermonte sottolineano che l'indagine colpisce principalmente i produttori francesi, che sono più esposti al mercato cinese.

(Redazione)