Calo vendite iPhone, Apple sostenuta dai servizi

Apple ha recentemente reso noti i risultati del terzo trimestre del suo esercizio finanziario, caratterizzato da un calo nelle vendite di iPhone. Le entrate derivanti dalle vendite degli smartphone sono diminuite, passando da 40,67 miliardi di dollari a 39,67 miliardi, un risultato inferiore rispetto ai 40,24 miliardi previsti dal consensus di FactSet. Tuttavia, ad aiutare l'azienda di Cupertino a bilanciare tale calo sono stati i servizi, i cui ricavi sono cresciuti, passando da 19,60 miliardi a 21,21 miliardi di dollari, sopra i 20,73 miliardi previsti dagli analisti. Per quanto riguarda i tre mesi conclusisi lo scorso 1° luglio, nonostante le difficoltà, l'azienda ha registrato un aumento dei profitti netti: da 19,44 miliardi (corrispondenti a 1,20 dollari per azione) a 19,88 miliardi di dollari (e 1,26 dollari per azione), a fronte di una previsione invariata di 1,20 dollari secondo il consensus di FactSet.

Il CEO Tim Cook ha riconosciuto la sfida che il mercato degli smartphone rappresenta attualmente negli Stati Uniti. Tuttavia, ha sottolineato come Apple stia riscontrando "segnali molto positivi nella maggior parte del mondo". In particolare, Cook ha evidenziato come l'azienda stia ottenendo risultati "eccezionalmente buoni" nei mercati emergenti, con un incremento del 8% dei ricavi in Cina rispetto all'anno precedente, dopo una flessione del 3% nel trimestre precedente. Infine, Apple ha registrato una lieve perdita nel mercato esteso, con un calo quasi del 2%, dopo aver già perso lo 0,73% nella sessione di giovedì al Nasdaq.

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