Le borse asiatiche presentano un quadro contrastante. La borsa di Hong Kong e quella di Shanghai segnano un calo, a seguito della pubblicazione di dati deludenti sulla bilancia commerciale cinese da parte delle autorità di Pechino.
Nel mese di luglio, le esportazioni cinesi hanno registrato una flessione del 14,5% su base annua, in dollari, superiore al calo del 12,5% atteso dagli analisti. Le importazioni non hanno fatto meglio, con una diminuzione del 12,4%, ben oltre la diminuzione del 5% prevista.
La borsa di Hong Kong ha perso oltre il 2%, mentre Shanghai ha ceduto circa lo 0,40%. Anche la borsa di Seoul ha registrato perdite. La borsa di Sidney, invece, è rimasta stabile con una variazione di +0,03%.
Anche il Giappone riporta numeri negativi dal fronte macroeconomico. Le spese per le famiglie hanno subito un calo del 4,2% su base annua a giugno, peggiorando rispetto al -4% di maggio e segnando il quarto mese consecutivo di ribassi.
Nonostante ciò, l'indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo è riuscito a chiudere in territorio positivo, con un aumento di circa lo 0,35%.
A Wall Street, invece, i futures Usa mostrano un trend negativo. I futures sul Dow Jones perdono lo 0,27%, quelli sullo S&P 500 arretrano dello 0,36% e i futures sul Nasdaq lasciano sul terreno lo 0,51%.
La sessione di ieri per la borsa Usa è stata positiva, con l'indice Dow Jones che ha guadagnato oltre 400 punti, o quasi l'1,2%, nella migliore sessione dal 15 giugno. Il Nasdaq Composite è salito dello 0,6%, mentre lo S&P 500 è avanzato dello 0,9%.
In particolare, il Nasdaq e lo S&P 500 hanno interrotto una serie di quattro sessioni consecutive in ribasso grazie al ritorno degli acquisti.
Infine, Moody's ha annunciato di aver ridotto il rating di diverse banche americane, mettendo allo stesso tempo sotto osservazione alcuni grandi nomi del sistema bancario statunitense. Tra le banche colpite dai downgrade di Moody's, ci sono M&T Bank, Pinnacle Financial Partners, Prosperity Bank, BOK Financial Corp, Webster Financial Corp., Old National Bancorp e Fulton Financial Corp. BNY Mellon, US Bancorp, State Street, Northern Trust, Cullen/Frost Banker e Truist Financial Corp sono invece state messe sotto osservazione per un possibile downgrade.
(Redazione Traderlink)