La legge americana, l'Inflation Reduction Act (IRA), rischia di diventare un ostacolo per l'espansione del produttore cinese di auto elettriche BYD nel mercato statunitense. Questo perché la legge, approvata nel 2022, prevede fondi considerevoli per la transizione ecologica, inclusi fino a 7.500 dollari di incentivo per auto, a condizione che una quota sostanziale dei componenti, tra cui quelli minerali necessari per le batterie, siano di origine nordamericana.
Nonostante ciò, BYD, che è diventato il primo produttore mondiale di auto elettriche, incluso ibride plug-in, grazie ad una crescita esponenziale, ha un piano per conquistare il mercato nordamericano. Dopo aver stabilito una solida base in Europa, dove mira a diventare leader nel settore delle auto elettriche entro il 2030, l'azienda cinese ha deciso di puntare sull'export. Secondo quanto riportato dal quotidiano economico giapponese Nikkei Shinbun, BYD starebbe pianificando di creare un nuovo impianto di produzione in Messico.
Questo passo replicherebbe quello già fatto in Europa, dove è previsto l'avvio di un impianto operativo in Ungheria entro tre anni, finanziato anche con fondi pubblici. BYD, infatti, intende utilizzare il Messico come base per esportare le sue auto negli Stati Uniti. BYD, a cui appartiene anche Warren Buffett, ha superato per la prima volta Tesla nel quarto trimestre del 2023, diventando il principale produttore di auto a batteria.
L'azienda ha avviato uno studio di fattibilità per un nuovo stabilimento in Messico e sta discutendo con i funzionari governativi su dettagli come la posizione e altre condizioni, come riporta il Nikkei. Attualmente, BYD vende il 90% dei suoi 3,02 milioni di auto a nuova energia (batteria e plug-in) in Cina, ma punta a raddoppiare le esportazioni, da 250 mila a 400 mila unità, già nel 2024. Altri mercati di interesse includono il Sudest asiatico, in particolare la Thailandia. La società ha avuto un buon successo anche in Israele, dove ha guadagnato il quinto posto nel corso del 2023. Tuttavia, l'obiettivo principale rimane l'Europa, dove BYD è ancora in una fase iniziale, con quote di mercato molto piccole nella maggior parte dei Paesi nordici. Zhou Zou, Country Manager di BYD Messico, ha dichiarato: "La produzione all'estero è indispensabile per un marchio internazionale". Fra i fattori chiave del successo di BYD vi è la capacità di integrare verticalmente la catena di approvvigionamento, con l'azienda che agisce come propria fornitrice, il che le consente di mantenere i prezzi relativamente bassi.
(Redazione)