Burberry, il noto marchio britannico di lusso, ha visto un significativo calo in borsa, perdendo il 6,2% nella borsa di Londra, a seguito del taglio delle stime per l'anno fiscale in corso che termina a marzo. Questa caduta arriva dopo un calo del 9% dovuto a un nuovo avvertimento sui profitti, che il gruppo prevede adesso inferiori alle stime precedenti per il bilancio 2023-24. Questo è il secondo avvertimento sui profitti lanciato da Burberry negli ultimi tre mesi, che ha contribuito alla perdita del 40% del valore del titolo in borsa nel corso dell'ultimo anno.
I risultati di dicembre, un mese cruciale per il settore del lusso, sono stati deludenti con vendite natalizie più deboli del previsto. Questo ha portato a un ulteriore rallentamento della domanda di beni di lusso, secondo quanto riferito da Burberry. Le stime attuali, basate sui tassi di cambio al 29 dicembre 2023, prevedono un impatto di circa 120 milioni di sterline sul fatturato e di circa 60 milioni di sterline sull'utile operativo rettificato.
Nonostante l'attuale contrazione, Burberry si dice fiducioso di raggiungere l'obiettivo di 4 miliardi di sterline di fatturato, pari a 4,65 miliardi di euro, come ha dichiarato Jonathan Akeroyd, CEO del gruppo dal 2022. Al 30 dicembre 2023, le vendite ammontavano a 706 milioni di sterline, in calo del 7% rispetto all'anno precedente.
Anche altri marchi di lusso come Lvmh, Kering e Chanel hanno subito una diminuzione della domanda nei mercati chiave, anche se in misura minore rispetto a Burberry. Inoltre, l'incertezza geopolitica derivante dal conflitto in Medio Oriente e l'alta inflazione hanno ulteriormente oscurato le prospettive del settore.
Sophie Lund-Yates, capo analista azionario di Hargreaves Lansansans, sottolinea che Burberry è particolarmente esposto alla diminuzione della domanda di lusso, in quanto la sua clientela è composta in gran parte da acquirenti aspirazionali, che stanno riducendo gli acquisti. Tuttavia, non tutti i marchi di lusso stanno vivendo una flessione.
Brunello Cucinelli, ad esempio, continua a crescere fortemente, superando 1,1 miliardi di fatturato, con vendite in aumento in tutte le aree geografiche. Nei prossimi giorni, i dati di Kering e Hermès forniranno un quadro più chiaro della situazione del settore del lusso.
(Redazione)