Bund future, una buona reazione

27/06/2022 11:35

Bund future, una buona reazione

Scongiurato, per il momento, il pericolo di assistere ad un livello dei prezzi al di sotto dei 140 euro. La reazione, frutto della stabilizzazione dei tassi di interesse, è stata decisa e la settimana ha chiuso facendo registrare un + 2,52% rispetto alla chiusura della settimana precedente, con buoni volumi e ricollocando i prezzi di nuovo al disopra della resistenza a 147 euro, massimi 2012-2013.

È cruciale, per ora, il mantenimento tecnico del piccolo progresso fatto, che sarebbe confermato dal test della resistenza a 150 euro circa, il minimo della seduta del 9 maggio scorso, molto vicino al livello attuale della media mobile esponenziale a 50 sedute, 151 euro.

Diventa essenziale altresì, in caso di correzione tecnica negativa, che i prezzi tengano il livello di supporto definito dal minimo della seduta del 22 giugno, a 143,40 euro.

In caso contrario i prezzi potrebbero confrontarsi d nuovo con il supporto chiave dei 140 euro con un indebolimento del quadro tecnico complessivo.

BTP future - Spauracchio dello spread scongiurato.

È proseguito positivamente il movimento rialzista dopo il sell-off che aveva condotto i prezzi del BTP a registrare un minimo di 113,78 euro il 14 giugno scorso.

Il grafico si trova ora in prossimità del test della resistenza rappresentata dal gap a 123-124 euro, nuovamente sopra il livello dei 117,77 euro, minimo dell’ottobre 2018 e nuovamente sopra la linea di tendenza negativa tracciata a partire dal massimo dell’8 marzo scorso.

La chiusura del gap di cui sopra è essenziale prima di poter ipotizzare qualunque tipo di movimento rialzista, anche di breve termine.
L’area cruciale è appunto quella compresa tra il gap citato, 123-124, il minimo del 9 maggio 2022, 125,54 e la media mobile esponenziale a 50 sedute, a 126 euro circa. Un eventuale ulteriore shock negativo di carattere macroeconomico rigetterebbe il grafico al ritest del livello a 113-114 euro, con conseguenze economiche e sociali preoccupanti.

T Bond Continuous - In ripresa

Bella ripresa anche per il T-Bond statunitense dove la pausa nella risalita dei tassi ha dato una boccata d’ossigeno al mercato.

I prezzi hanno chiuso a 136 dollari circa, sopra la resistenza rappresentata dal minimo del 9 maggio scorso, 134 dollari, e sembrano pronti al confronto con la resistenza rappresentata dal massimo della seduta negativa del 10 giugno, 138 dollari, e la media mobile esponenziale a 50 sedute, a 139 dollari circa.

Il movimento positivo di reazione dopo il sell-off ha inoltre ricollocato il grafico al di sopra del lato basso del canale discendente tracciato a partire dal massimo del 9 marzo 2020, confermandone la validità tecnica dal punto di vista della struttura generale all’interno della quale i prezzi trovano le loro linee di confluenza.

Viceversa, sotto i 133 dollari, questa ipotesi viene negata e ci si avvierebbe al test del minimo del 16 giugno a 131 dollari, supporto cruciale. Il tema dei tassi di interesse comunque rende il quadro estremamente incerto.

 

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