Bund, al test del supporto chiave
Continua la debolezza del Bund che, proseguendo la serie di sedute negative, 7 consecutive, scivola verso il supporto a 149 euro, minimo dell’11 e 21 luglio scorsi, e chiude la seduta di venerdì a 149,96.
L’indicatore RSI a 9 sedute, sul confine dei livelli di ipervenduto, potrebbe suggerire un rally tecnico o un movimento laterale di consolidamento anche se, data l’assenza di lampanti divergenze tra il grafico e l’indicatore, la leg ribassista potrebbe anche continuare, violando il livello dei 149 euro, proseguendo verso il supporto successivo, a 144.
Di certo emerge l’estrema debolezza del Bund, motivata, superfluo dirlo, dalle pressioni al rialzo dei tassi che metterà a dura prova l’economia dell’Eurozona, considerate le attese al rialzo del tasso di inflazione.
Il mercato sta sicuramente incorporando nei prezzi la prossima manovra da parte della BCE.
Un movimento rialzista che superasse la resistenza della media mobile esponenziale a 50 sedute, potrebbe anche contraddire il movimento ribassista 2-26 agosto, restituendo un po’ di forza tecnica al quadro complessivo.
BTP future.
Momentum negativo rallenta
L’arretramento del BTP sembra terminare prima di raggiungere il supporto chiave a 119 euro, minimo del 21 luglio scorso. Il momentum negativo appare rallentare e chiude la settimana a euro 121,50, a ridosso del minimo del 22 luglio.
Il grafico si trova al di sotto della media mobile esponenziale a 50 sedute, violata il 17 agosto scorso, e, con la violazione della trendline positiva tracciata sui minimi 14 giugno-21 luglio avvenuta il 19 agosto, rende conto del deterioramento tecnico subito dal BTP, dopo che la resistenza a 129-130 euro ha rigettato il tentativo del suo superamento da parte dei rialzisti.
Non possiamo aspettarci grandi cose e, a onore del vero, va ripetuto quanto sopra accennato in termini di pressione al rialzo dei tassi nell’Eurozona.
Con l’aggravante, nel caso italiano, del pericolo spread, soprattutto considerato che ci si trova sotto elezioni e considerate le voci, diffuse ad arte, di grandi posizioni ribassiste sul BTP italiano da parte di grandi colossi americani, confermando che la campagna elettorale non la fanno solo gli italiani.
Resistenza immediata a 125, la media mobile esponenziale a 50.
Supporto chiave invariato, a 119 euro, superato il quale si trova il minimo del 14 giugno, 113 euro circa.
T-Bond. Possibile ritracciamento positivo ma il tono rimane debole
La seduta negativa che chiudeva la settimana precedente, quella del 19 agosto, preannunciava una ulteriore discesa verso il supporto a 136 dollari, dal quale i prezzi hanno rimbalzato leggermente il 25 agosto ma hano poi concluso la settimana di scambi con una seduta tecnicamente senza direzione, chiudendo leggermente al disotto di quella precedente.
Il grafico settimanale mette in evidenza, oltre alla quarta settimana negativa consecutiva, una candela “Hammer” che, unitamente ai forti volumi sottostanti, in termini di contratti ovviamente, suggerisce un potenziale ritracciamento tecnico.
Sul grafico giornaliero, inoltre, la candela “doji” del 26 agosto, con apertura e chiusura al centro della candela (Rickshaw Man) e al termine di una leg ribassista, ha le medesime implicazioni rialziste di breve termine.
Questi elementi ci conducono a privilegiare un breve rally tecnico che sarebbe confermato da un movimento a testare la resistenza rappresentata dalla media mobile esponenziale a 50 sedute, ora a 140 dollari.
Una violazione del supporto a 136 dollari confuterebbe questa tesi.
Con la curva dei tassi sui Treasuries invertita e i venti di recessione sussurrati senza mezzi temini da Powell, il tasso sul decennale potrebbe rialzarsi in poco tempo verso il 3,4% del giugno scorso, senza alterare l’inversione della curva.
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