BTP Più 2025 ha chiuso il suo periodo di collocamento con una raccolta di 14,91 miliardi di euro, un risultato di poco inferiore rispetto al BTP Valore, ma comunque quattro volte superiore rispetto all’ultima emissione della stessa famiglia di titoli di Stato destinati ai risparmiatori retail.
Questa emissione segna un’importante novità: il BTP Più è il primo titolo di Stato con opzione put, che consente agli investitori di richiedere il rimborso anticipato del capitale dopo quattro anni. Inoltre, a seguito della forte domanda, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha deciso di aumentare i tassi cedolari definitivi rispetto ai minimi garantiti annunciati inizialmente.
Scopriamo perché e quali sono i nuovi tassi. Prima però vi lasciamo al video di Paolo Coletti sui nuovi tassi del Btp Più.
BTP Più 2025, il collocamento oltre le aspettative e il Mef aumenta i tassi: ecco quando rende ora
Durante la settimana di collocamento, dal 17 al 21 febbraio 2025, il BTP Più ha registrato 451.831 contratti sottoscritti, portando la raccolta totale a 14,905 miliardi di euro. Questo risultato colloca il titolo al quarto posto tra le emissioni della famiglia BTP Valore, dietro ai 18,1, 17,2 e 18,3 miliardi raccolti nelle prime tre emissioni.
Con questa performance, il BTP Più ha superato anche le emissioni dei BTP Italia e BTP Futura, se si escludono le sottoscrizioni istituzionali. Il successo dell’emissione conferma la crescente domanda dei piccoli risparmiatori per strumenti di investimento sicuri e con rendimenti interessanti.
Ma quali sono i Tassi Cedolari definitivi? Quanto rende il BTP Più 2025?
Alla chiusura del collocamento, il MEF ha aggiornato i tassi di interesse, aumentando i rendimenti rispetto ai valori minimi annunciati il 14 febbraio 2025.
I tassi definitivi del BTP Più sono stati fissati come segue:
- 2,85% per il 1°, 2°, 3° e 4° anno (invece di 2,80%)
- 3,70% per il 5°, 6°, 7° e 8° anno (invece di 3,60%)
L’aumento è di 5 punti base per i primi quattro anni e 10 punti base dal quinto all’ottavo anno. Questo porta il rendimento medio complessivo del titolo intorno al 3,3%, rendendolo ancora più competitivo rispetto ad altre opzioni di investimento.
Perché il MEF ha aumentato i tassi del BTP Più?
L’incremento dei tassi cedolari definitivi rispetto ai minimi garantiti è stato determinato da una serie di fattori economici e di mercato. Nel dettaglio:
- le Condizioni di mercato e l’andamento dei rendimenti dei titoli di Stato italiani ha spinto il MEF a offrire un tasso più competitivo;
- per attrarre una maggiore partecipazione, il Tesoro ha adeguato i tassi al rialzo.
- in attesa di eventuali tagli ai tassi d’interesse nel corso dell’anno, il MEF ha reso il BTP Più più conveniente rispetto ad altre obbligazioni.
Attenzione al Codice ISIN per la negoziazione sul mercato secondario
Il codice ISIN assegnato al BTP Più durante il collocamento è IT0005634792, ma questo non sarà utilizzato per la negoziazione sul mercato secondario.
Infatti, la caratteristica principale del BTP Più è la possibilità di richiedere il rimborso anticipato dopo quattro anni. Questa opzione è riservata solo agli investitori che hanno acquistato il titolo in fase di collocamento. Una volta terminato il periodo utile per l’esercizio della put option, il titolo verrà assegnato un nuovo ISIN per la negoziazione.