Seconda settimana consecutiva di crescita per il Bund Future
Il Bund Future ha archiviato la seconda settimana consecutiva al rialzo, per quanto la chiusura di venerdì sia stata fatta registrare al di sotto dei massimi toccati durante l'ottava a quota 139,09.
Un aspetto che potrebbe celare i primi sintomi di stanchezza da parte del derivato, dopo la reazione vista dai bottom di inizio anno quando i prezzi hanno messo sotto pressione i bottom di ottobre (133,41), violandoli temporaneamente prima di risalire la china.
L'ipotesi che il rimbalzo possa proseguire resta comunque valida, ma ulteriori indizi in tal senso giungeranno solo con il superamento di quota 139,00 in chiusura di seduta, circostanza che rafforzerebbe l'idea di poter riveder quanto meno i top di dicembre toccati poco sotto 143,00.
Sembrerebbe in atto la costruzione, o quanto meno un tentativo di costruzione, di una solida base che funga da trampolino per una reazione più ampia nel medio lungo periodo, tale da permettere al Bund di recuperare parte del corposo ribasso visto dai massimi dell'estate 2021.
Il superamento di area 143,00 rappresenterebbe un importante passo in avanti per tale scenario.
Discese sotto 135,00 invece introdurrebbero un nuovo test dei minimi a 132,60.
BTP Future, in costruzione figura rialzista
Anche il BTP, come il Bund, ha messo a segno un bel recupero nelle ultime due settimane e si presenta con uno scenario grafico apparentemente migliore rispetto al decennale tedesco.
I prezzi hanno infatti reagito ben prima dei minimi di settembre/ottobre, fermandosi sul supporto a 108,40 circa per poi risalire fino sui 115,28 di venerdì.
Sul grafico sta prendendo forma un potenziale ampio testa e spalle rialzista, la cui neckline (linea di conferma) transita a 117,00; poco oltre tale ostacolo è presente la media mobile esponenziale a 200 sedute (area 118,70).
Il superamento di questi due riferimenti migliorerebbe sensibilmente le prospettive grafiche del BTP, proiettando obiettivi inizialmente a 128,00 e poi fino a 134,00 nel lungo periodo.
Guardando più al breve segnali di cedimento già sotto 112,33 per 108,50, supporto critico la cui violazione metterebbe a forte rischio il castello rialzista in costruzione.
Il T-Bond attacca la resistenza
Segnale di ripresa interessante in chiusura di settimana anche per il T-Bond che ha attaccato la parte superiore del canale che stava contenendo i prezzi da marzo, riferimento a 130,00 circa.
La fuoriuscita dal canale, se confermata, rappresenterebbe una importante conferma per le velleità di ripresa del future, pronto ad allungare il passo fin sopra ai top di dicembre in area 132,50 e proseguire così il cammino di crescita intrapreso ad ottobre successivamente al test della base dello stesso canale a 118,00 circa.
Oltre 132,50 target a 135,00 e 139,50.
Tali prospettive verrebbero invece compromesse in caso di discese sotto 124,00.