Le principali Borse europee hanno aperto la sessione in rialzo, seguendo la tendenza positiva di Wall Street e il sentiment ottimista sui tassi di interesse. Il Dax di Francoforte registra un aumento dello 0,4%, il CAC40 di Parigi dello 0,4%, il FTSE100 di Londra dello 0,6% e l'Ibex35 di Madrid dello 0,3%.
Il governatore della Banca di Francia, Francois Villeroy de Galhau, che è anche membro della Banca Centrale Europea, ha affermato che l'istituto di Francoforte non dovrebbe aspettare troppo a lungo per un primo taglio del costo del denaro quest'anno.
Tra i titoli in evidenza, Sika registra un aumento del 2%. Il gruppo chimico ha annunciato un dividendo superiore alle aspettative, pari a 3,30 franchi per azione (rispetto al consenso di 3,25 franchi). Nexans, produttore di cavi, ha lanciato un programma di acquisto di azioni proprie fino a un massimo di 175.000 azioni, mentre Umicore, gruppo specializzato nel riciclo di componenti tecnologici, registra una diminuzione del 5% dopo aver annunciato previsioni EBITDA per il 2024 inferiori alle aspettative del consensus.
Dal punto di vista macroeconomico, in Germania i prezzi all'ingrosso sono diminuiti del 2,7% su base annua a dicembre, leggermente peggio rispetto al calo del 2,6% di dicembre (con una diminuzione del 3,6% a novembre). Su base sequenziale, l'indice dei prezzi all'ingrosso è invece aumentato dello 0,1% rispetto a una diminuzione dell'0,6% precedente (con una diminuzione dello 0,4% secondo il consensus). In Francia, l'inflazione è scesa al 3,1% su base annua a gennaio rispetto al 3,7% di dicembre (con un 3,5% a novembre), in linea con la lettura preliminare pubblicata all'inizio del mese. Su base sequenziale, l'indice dei prezzi al consumo è diminuito dello 0,3% rispetto all'aumento dello 0,1% precedente (con una diminuzione dello 0,2% nel dato preliminare). L'indice armonizzato dei prezzi al consumo è invece aumentato del 3,4% su base annua (4,1% a dicembre) e diminuito dello 0,2% su base mensile (0,1% di aumento precedente). Nel Regno Unito, le vendite al dettaglio sono aumentate dell'0,7% su base annua a gennaio, sorprendendo positivamente rispetto alla diminuzione del 2,4% di dicembre (con un aumento dello 0,2% a novembre) e superando la diminuzione dell'1,4% prevista dal consensus. Su base sequenziale, le vendite al dettaglio sono aumentate del 3,4% dopo la contrazione del 3,3% nella lettura finale di dicembre (con un aumento del 1,4% nel periodo precedente) e superando l'incremento dell'1,5% previsto dagli economisti. Le vendite al dettaglio core (escludendo autoveicoli e carburanti) sono aumentate dell'0,7% su base annua (con una diminuzione del 2,1% a dicembre) e del 3,2% su base sequenziale (3,5% di diminuzione precedente).
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