L'andamento delle Borse europee mostra un rialzo, nonostante un avvio iniziale debole. C'è preoccupazione per l'aumento del prezzo del petrolio, che potrebbe portare a un incremento dell'inflazione.
Si aspettano decisioni da parte delle banche centrali riguardo l'aumento dei tassi d'interesse, mentre crescono le preoccupazioni per una possibile recessione.
L'euro scende a 1,0690 sul dollaro. L'indice d'area Stoxx 600 segna un guadagno dello 0,2%. Londra e Parigi vanno bene (+0,3%), così come Madrid (+0,5%), mentre Francoforte rimane piatta (-0,01%).
I principali listini sono sostenuti dal settore immobiliare che guadagna l'1,3%. Anche il settore energetico è in rialzo (+0,9%), con il petrolio in recupero. Il WTI guadagna l'1,3% a 92,6 dollari al barile, ai massimi livelli da giugno 2022, mentre il Brent supera i 95 dollari. Le utility vanno bene (+0,7%), nonostante il calo del gas (-0,4%) a 34,3 euro al megawattora.
Anche le banche (+0,5%) e le assicurazioni (+0,7%) mostrano un trend positivo.
Seduta in calo per il settore tecnologico e farmaceutico (-0,2%). I titoli di Stato non subiscono grandi scossoni in vista delle decisioni della Fed. Lo spread tra Btp e Bund è a 178 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,48%. Anche il tasso del Bund è in calo, al 2,69%, così come i titoli decennali di Spagna (3,75%) e Grecia (4,08%). L'oro, rifugio sicuro per antonomasia, segna un rialzo, attestandosi a 1.934 dollari l'oncia (+0,4%).
(Redazione)