Le principali Borse europee hanno aperto la seduta in ribasso, influenzate dalle preoccupazioni per un'ulteriore escalation in Medio Oriente e dalle deludenti trimestrali societarie. Il Dax di Francoforte ha registrato una perdita dello 0,1%, il Cac40 di Parigi dello 0,4%, il Ftse100 di Londra dello 0,1% e l'Ibex35 di Madrid dello 0,4%.
Tra i titoli in evidenza, Worldline non è riuscita a fare un prezzo di apertura. Il gruppo dei pagamenti ha rivisto al ribasso gli obiettivi per il 2023 a seguito di una trimestrale inferiore alle aspettative. Per l'anno in corso, i ricavi (su base organica) sono ora previsti in crescita tra il 6% e il 7%, rispetto al +8-10% della precedente previsione. Nel terzo trimestre, i ricavi sono aumentati a 1,18 miliardi (+4,8% rispetto allo stesso periodo del 2022 su base organica), contro i 1,21 miliardi previsti dal consensus FactSet.
Deutsche Bank ha registrato un aumento del 5%. Il gruppo bancario tedesco ha riportato per il terzo trimestre una diminuzione del 8% dei profitti netti su base annua (con una crescita del 35% rispetto al trimestre precedente), a 1,01 miliardi di euro, superando i 997 milioni previsti dagli analisti. I ricavi totali sono invece aumentati del 3% su base annua, a 7,13 miliardi, in linea con le stime degli analisti.
Kering ha segnato una perdita del 3,5%. Il gruppo del lusso ha chiuso il terzo trimestre con una diminuzione delle vendite del 13%, a 4,464 miliardi di euro (-9% su base organica).
Dal punto di vista macroeconomico, in Spagna i prezzi alla produzione sono diminuiti dell'8,6% su base annua a settembre, leggermente migliorando rispetto al 9,9% della lettura finale di agosto (che era stata anche la contrazione registrata a luglio). Su base mensile, l'indice dei prezzi alla produzione è invece aumentato dell'1,4% rispetto all'1,3% precedente (con una diminuzione dello 0,2% a luglio).
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