Le Borse europee stanno manifestando una certa cautela, con la loro attenzione rivolta al conflitto in Israele e alla visita del Presidente statunitense Joe Biden. Persistono le preoccupazioni per un possibile inasprimento della politica monetaria, nonostante i dati positivi recentemente pubblicati da alcune banche americane e le vendite al dettaglio negli Stati Uniti. Si attendono ulteriori indicazioni dal Beige Book che sarà pubblicato in serata. Nel frattempo, i principali indici del Vecchio Continente mostrano un andamento contrastante, con il FTSE MIB di Milano in crescita dello 0,41% e il CAC 40 di Parigi dello 0,16%, mentre l’AEX di Amsterdam è in calo dello 0,07%.
I mercati asiatici registrano un andamento in leggero calo, nonostante i dati macroeconomici cinesi, come il Pil e la produzione industriale, siano risultati migliori delle previsioni. Nel Regno Unito, l'inflazione a settembre è aumentata del 6,7%, un tasso simile a quello del mese precedente e leggermente superiore alle aspettative del mercato. Lo spread tra i BTp italiani e i Bund tedeschi rimane al di sopra della soglia di 200 punti base.
Il mercato azionario di Milano vede un forte rialzo di Nexi, con un incremento del 15,6%, a seguito dei rumor riguardanti l'interesse del fondo inglese Cvc. Il settore del petrolio beneficia dell'aumento del prezzo del greggio, con guadagni per Saipem ed Eni. Telecom Italia guadagna terreno in vista dei consigli di amministrazione che esamineranno l'offerta di Kkr sulla rete. Mediobanca e Stmicroelectronics, invece, registrano un calo.
Il prezzo del petrolio è in netto rialzo, con il Brent che supera i 91 dollari al barile e il Wti che supera gli 88 dollari al barile. Anche il prezzo del gas è in aumento. Sui mercati valutari, l'euro è in calo rispetto alla vigilia, ma si mantiene sopra 1,05 dollari.
I mercati azionari asiatici e dell'area del Pacifico non hanno mostrato variazioni significative, nonostante i dati del Pil cinese abbiano superato le aspettative, con un aumento del 5,2%. La Borsa di Tokyo ha chiuso invariata, in una seduta condizionata dalle tensioni nel Medio Oriente e dal risultato della visita del presidente americano Joe Biden. I dati cinesi, che indicano una crescita sostenuta del Pil nazionale, hanno avuto un impatto limitato.
(Redazione)