L'azionario asiatico è in negativo in attesa degli annunci sui tassi da parte delle banche centrali e dopo la pubblicazione delle minute della Reserve Bank of Australia (RBA), la banca centrale dell'Australia.
In particolare, c'è grande attesa per l'annuncio sui tassi degli Stati Uniti da parte del Fomc, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve, che si riunisce oggi.
L'annuncio verrà fatto domani, mercoledì 20 settembre, intorno alle 20.15 ora italiana.
L'ultima volta che la Fed di Jerome Powell ha alzato i tassi è stato il 27 luglio scorso, portandoli al nuovo range di 5,25% - 5,5%, il livello più alto degli ultimi 22 anni.
I trader sono praticamente certi che questa volta la Fed non alzerà i tassi.
Il sentiment sarà comunque influenzato dalle nuove proiezioni sui tassi della Fed e dai commenti del presidente Jerome Powell.
Nell'area Asia Pacifico, grande attenzione anche alle minute dell'ultimo meeting di politica monetaria della Reserve Bank of Australia, da cui emerge che la banca centrale australiana considera l'inflazione ancora troppo alta.
Dai verbali si evince che sono stati discussi sia il mantenimento dei tassi invariati che un possibile aumento di 25 punti base, ma alla fine l'RBA ha deciso di lasciare i tassi fermi al 4,1%.
Si attende anche la riunione della Bank of Japan, che farà l'annuncio sui tassi venerdì 22 settembre.
La BoJ finora ha mantenuto una politica monetaria molto accomodante, con tassi negativi (-0,1%) e il controllo dei rendimenti, ma i trader si chiedono quando ci sarà un cambiamento, data anche l'accelerazione dell'inflazione in Giappone.
Le borse di Hong Kong e Shanghai sono piatte, mentre l'indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo registra una perdita dello 0,92% a quota 33,223.89.
Cattive performance anche per la borsa di Sydney (-0,37%) e Seoul (-0,56%).
A Wall Street i futures sugli indici principali sono poco mossi in attesa dell'annuncio della Fed.
Alle 7 ora italiana, i futures sul Dow Jones segnano un calo dello 0,03%, mentre i contratti sullo S&P 500 e sul Nasdaq segnano variazioni rispettivamente di -0,06% e -0,12%.
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