Borsa Turca batte Bitcoin: crescita del 1.057% in quattro anni

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 04/03/2024 08:20

Borsa Turca batte Bitcoin: crescita del 1.057% in quattro anni

Oltrepassando la criptomoneta Bitcoin, la Borsa turca ha mostrato una notevole crescita passando da 100 punti a 1.150 in soli quattro anni. Se calcoliamo in percentuale, si tratta di un impressionante +1.057%. Questo, tuttavia, è considerando la performance dell’indice MSCI Turkey nella divisa locale, la lira turca. Se misuriamo in dollari o euro, la performance si riduce ma rimane comunque positiva con un +65% in dollari e un +73% in euro. Non male per un'economia spesso descritta come problematica per via della sua elevata e incontrollata inflazione, che attualmente si aggira intorno all'80% annuo. Le azioni hanno la capacità di proteggere il capitale investito dall’inflazione nel lungo periodo. 

Questo perché il valore dei titoli azionari è calcolato moltiplicando per un certo numero, detto multiplo, gli utili nominali. Se un'azienda aumenta i prezzi, aumenteranno anche i suoi utili nominali e il prezzo delle sue azioni in Borsa. Questo fenomeno si verifica se l'azienda riesce a trasferire l'aumento dei prezzi al cliente finale senza perdere clienti. Quindi, non dovremmo essere sorpresi dalla straordinaria performance della Borsa turca in valuta locale. Più interessante è il fatto che la Borsa turca abbia generato valore anche per un investitore straniero, la cui valuta ha un'inflazione molto più bassa e tende a rafforzarsi rispetto alla lira turca. Anche considerando l'effetto del cambio di valuta, un investitore straniero avrebbe guadagnato investendo nella borsa turca negli ultimi quattro anni. 

Questo è dovuto alle riforme introdotte dal governo turco. Il 2023 è stato un anno di svolta in Turchia, con un flusso di capitale straniero positivo per la prima volta in sei anni. Gli investitori hanno riposto fiducia nel cambio di politica economica del paese, che ha adottato tassi di interesse più alti e una politica monetaria più tradizionale. La banca centrale turca ha aumentato il tasso di riferimento di 2,5 punti, portandolo al 45%, annunciando la fine del ciclo di stretta monetaria. Dopo un periodo di incertezza economica, il 2023 ha segnato un cambiamento. 

Gli investitori stranieri hanno investito oltre 1,1 miliardi di dollari in titoli turchi, secondo i dati della banca centrale. Dopo la sua rielezione nel maggio 2023, il presidente Erdogan ha nominato nuovi funzionari, tra cui Mehmet Simsek, un ex banchiere di Wall Street e già ministro delle Finanze, come Ministro del Tesoro e delle Finanze. Queste nomine sono state interpretate come un tentativo di Erdogan di rassicurare gli investitori e i mercati finanziari. Nonostante l'ottimismo, la strada per un pieno recupero rimane complessa. L'inflazione, che aveva raggiunto picchi superiori all'80% l'anno precedente, è un promemoria dei rischi legati alle politiche monetarie accomodanti preferite da Erdogan. Gli esperti del settore suggeriscono che l'interesse straniero potrebbe intensificarsi ulteriormente, guidato da aspettative positive post-elezioni, dall'inizio della stagione turistica e da potenziali investimenti dai Paesi del Golfo.

(Redazione)

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